“Grazie a te, perchè sei uno che sa apprezzare le cose belle…” mi aveva detto solo pochi giorni fa il patron di uno dei ristoranti sul mare più apprezzati dalla stampa nazionale, riferendosi ad una mia fotografia (immagine in evidenza – ndr) che – forse con un bel po’ di fortuna – riuscì a catturare in uno scatto la vera essenza di un posto così magico. Così bella da essere addirittura ripresa da lui stesso per la pagina ufficiale del ristorante. Motivo per essere ringraziato in modo così appassionato, in tono amichevole e da vero gentleman quale è Antonio Cafiero.
Imprenditore da anni e anni dedito al sacrificio, al servizio della clientela del suo lido ristorante ‘La Conca’ a Meta di Sorrento. Un’eccellenza che rende il piccolo paese in riva al Golfo di Napoli un gioiellino di gastronomia e di cucina di mare ad alta qualità. Lui che, da sempre modesto e mai amante dell’estrema pubblicizzazione delle gesta di un suo chef o del successo riscosso da qualche suo piatto nuovo, ha accolto spesso e volentieri la nostra troupe giornalistica in occasioni speciali. Lui che, sempre senza strafare ma nel suo inconfondibile stile umile e al tempo stesso sicuro di sè, accoglie ospiti anche vip e di una certa levatura venuti a pranzo o a cena nel suo locale. Lui che, adesso, volente o nolente, è obbligato o quasi a dover stare sulla cresta dell’onda dopo l’importante riconoscimento che il Corriere della Sera gli ha tributato, inserendo la sua Conca nella top 16 degli stabilimenti balneari italiani con annesso un ristorante d’eccezione. Pochi come lui, insomma… senza con ciò voler scadere in uno smielato panegirico di una persona cara. Un elogio dettato più dalla verità dei fatti, che dalla mera e pluriennale amicizia che ci lega.
Abbiamo voluto creare il nostro PaginaSette a mo’ di diario emozionale, dunque non potevamo tacere al cospetto di un successo di fama nazionale che questo luogo a noi così caro ha ottenuto in questi giorni. Lo spaghetto alle vongole che viene riprodotto fedelmente in foto copertina, con uno scorcio stupendo del panorama che fa da sfondo a La Conca, è soltanto uno dei più riusciti esempi di come la pasta riesca a catturare il mare in un piatto, perfetto sia nella cottura che nell’impiattamento. E questo il nostro Antonio lo sa bene! Allora non resta che attendere il nostro appuntamento fisso, in riva al suo mare e col fresco di settembre, per i fuochi della festa patronale… e lui sa già di cosa parliamo, vero Antonio? 😉