Il Gruppo Campanari della SS. Trinità tra storia, fede e tradizione. Domenica 17 settembre “I Giornata Nazionale Campanili aperti”

La storia del Gruppo Campanari della Parrocchia della SS. Trinità di Piano di Sorrento, l'unico del Sud Italia, è da sempre strettamente legata alle vicende della comunità religiosa. Nel corso degli anni, tante sono state le vicissitudini alternatesi intorno ad un Campanile divenuto presto simbolo di impegno, devozione e sacrificio per l’intera comunità. Fino ad oggi, l’arte dei campanari si è trasmessa da un gruppo all’altro, di padre in figlio, di generazione in generazione. Domenica 17 settembre, in onore della I Giornata Nazionale Campanili aperti, sarà offerta ai visitatori la possibilità di poter visitare un gioiello unico presente sul territorio della Penisola sorrentina.

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Domenica 17 settembre 2017 in tutta Italia, ricorrerà la “I Giornata Nazionale Campanili Aperti”, durante la quale, Associazioni e Gruppi regolarmente iscritti alla Federazione Nazionale Suonatori di Campane, che ha promosso l’evento in collaborazione con il Fai-Fondo ambiente italiano, illustreranno presso i campanili delle chiese l’antica arte campanaria.

A Piano di Sorrento, Il Gruppo Campanari della SS. Trinità aderisce attivamente alla manifestazione, organizzando l’evento nel campanile della Basilica della SS. Trinità, visitabile dalle 15:30 alle 19:00: «Un’occasione molto significativa per noi» – afferma Francesco Cuccaro, uno dei suonatori incontrato proprio presso la Chiesa – «Sarà un pomeriggio all’insegna della storia e dell’arte campanaria, sperando di emozionare e trasmettere, ai visitatori, gli stessi sentimenti che proviamo noi, mentre suoniamo le campane».

Il Gruppo Campanari della Parrocchia della SS. Trinità, sempre fortemente supportato dal Parroco, Don Marino De Rosa, può ritenersi un grande esempio di fede, passione e devozione verso un’arte unica, patrimonio inestimabile di storia e cultura. La storia che si fonda sulle tradizioni locali, sconosciute alla maggior parte delle persone, che non ha mai potuto entrare o salire su un campanile. Ebbene, proprio il 17 settembre sarà offerta a tutti la possibilità di poter visitare un gioiello unico presente sul territorio della Penisola sorrentina: il Campanile con il suo Gruppo di campanari, l’unico presente nel Sud Italia.

«Un’arte, la nostra, che non ha età, si inizia da ragazzini, semplicemente assistendo al lavoro dei più grandi ed esperti suonatori, per poi iniziare effettivamente a suonare. In questo modo, si diventa custodi di quest’arte manuale oramai sempre più rara». 

Proprio insieme a Francesco Cuccaro e Giuseppe Russo, ripercorro la storia del Campanile, delle campane con annesso metodo di suono, aneddoti e racconti. Ancora Francesco mi racconta un po’ come ha iniziato a scoprire questa incredibile realtà, a pochi passi da casa sua: «Nei primi anni delle scuole superiori venni invitato da Giuseppe Russo e Antonino Buonocore, due amici suonatori, a salire sul campanile della Basilica della SS. Trinità. Dopo esser salito in cima, col fiatone e la testa che mi girava a causa delle scale a chiocciola, scoprì un vero e proprio mondo: non solo campane, motori e piccioni, sul campanile di Trinità c’erano campane, funi e persone che “danzavano ritmicamente” con maestria e sinergia intorno a quei “vasi rovesciati” che mi sembravano enormi. La paura inizialmente fu tanta. Paura, tuttavia, vinta da stupore ed emozione nel vedere come tante persone suonavano con passione quei sacri bronzi. Da allora iniziai a salire sempre più spesso sul campanile per assistere a quei meravigliosi “concerti”. Piano piano, poi, gli stessi amici che mi avevano invitato la prima volta a salire, iniziarono ad insegnarmi il metodo di suono e da allora, per me come per tutti i campanari, dar voce ai “sacri bronzi” è un dovere irrinunciabile».

Queste e tante altre le storie che potranno ascoltarsi domenica 17 settembre 2017, presso la Basilica della SS. Trinità di Piano di Sorrento. Storie che vogliono essere trasmesse soprattutto alle nuove generazioni, nella speranza che il percorso dei suonatori di campane di Trinità possa sempre perpetuarsi nei secoli…

… din… Ad ogni rintocco un’emozione che riempie il cuore: il ricordo del nonno, dello zio, di un parente che lì su c’è stato. Il Campanile come casa, una casa che sovrasta dall’alto il paesaggio mozzafiato della Penisola sorrentina.

… don… Ad ogni rintocco la tradizione che si rinnova: la tradizione che annuncia le fatiche, il sudore, i pensieri, i sentimenti della comunità.

… dan… Ad ogni rintocco la storia che si ripete: la storia del campanile e delle sue campane, la storia di un intero paese.

 

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