Riparte il “viaggio” del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito, giunto alla sua ventiduesima edizione, una kermesse – patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – che cresce sempre più, posizionandosi come un biglietto da visita ideale per la Costiera Sorrentina, e per la cittadina di Piano di Sorrento, che ne ospita la serata di gala.
L’appuntamento quest’anno è fissato per sabato 28 ottobre, alle ore 19.00 al Teatro Delle Rose.
E cominciano a trapelare i nomi dei primi vincitori dell’ambito Premio. Si aggiudicano la sezione teatro Barbara De Rossi e Francesco Branchetti. Il riconoscimento viene assegnato per l’interpretazione nello spettacolo “Il Bacio” del drammaturgo olandese contemporaneo Ger This , andato in scena la scorsa stagione a Firenze, Bologna, Torino e altre città italiane e ora di nuovo in scena, nei primi mesi del 2018, al Teatro San Babila di Milano, al Teatro dell’Angelo di Roma e in diverse città del sud Italia e isole.
Dopo la tounee a Bologna, Firenze e Torino il riconoscimento arriva alla vigilia della nuova stagione al teatro dell’Angelo di Roma e al San Babila di Milano. L’annuncio ufficiale è stato dato già a fine settembre, a meno di un mese dalla serata di gala, nella sala del Consiglio comunale di Piano di Sorrento dal direttore del Premio Mario Esposito, dal sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino e dall’Assessore alla cultura Carmela Cilento. “Siamo estremamente onorati di ricevere questo premio così prestigioso che in passato hanno ricevuto artisti straordinari e siamo felici di riceverlo per uno spettacolo come Il Bacio che amiamo infinitamente”, è la risposta dei due attori raggiunti dalla notizia.
I nomi di Barbara De Rossi e di Francesco Branchetti nella sezione teatro del Premio si aggiungono nell’albo d’oro a quelli di Ugo Pagliai, Benedicta Boccoli, Giulio Scarpati, Antonello Avallone, Peppe Barra, Edoardo Sylos Labini e Luca Barbareschi.
Definiti i vincitori della sezione teatro, un importante riconoscimento per la tv è stato assegnato alla trasmissione di Tv2000 ‘Quel che passa il convento’, condotta da Virginia Conti e don Domenico De Stradis. Il programma è stato selezionato come format di intrattenimento che coniuga i temi della territorialità , della famiglia e della cultura sociale e cattolica.
Ma la grande attesa è per il Premio Dino Verde, istituito nell’anno 2014, a dieci anni dalla morte dello storico grande maestro del varietà televisivo. Autore ma non solo, Dino Verde. Dopo due attori, Lino Banfi e Leo Gullotta, ed un protagonista storico della tv, Pippo Baudo, toccherà quest’anno a Giancarloo Magalli, autore teatrale e televisivo, prima ancora che storico conduttore della Piazza dei “Fatti Vostri” di Michele Guardì. A partire dal famoso Non stop, programma che lanciò tanti nuovi talenti nel 1977, ha scritto infatti anche Che Patatrac (1981), Pronto Raffaella(1983) e Pronto, chi gioca? (1985/1986/1987), prima di approdare davanti le telecamere. E’ stato anche attore e doppiatore di alcuni film di animazione.
Non ultimo poi un omaggio a Charlie Chaplin-Charlot, in occasione del quarantennale della scomparsa del grande genio. Il tributo al grande genio cinematografico, per i 40 anni dalla scomparsa, sarà affidato all’attore Vincenzo Bocciarelli, protagonista del progetto “L’attore, l’uomo, la maschera”, ideato dal regista Pier Paolo Segneri e presentato questa estate al Teatro dei Dioscuri al Quirinale in collaborazione con la Direzione generale Cinema del Mibact e l’Istituto Luce-Cinecittà.
Parlavamo dell’avventura del Premio, come di un viaggio. Si intitola proprio “Il viaggio”, lo spot prodotto dalla Exibarte per la ventiduesima edizione del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, con la regia del giovane regista lucano e produttore indipendente Alberto Nigro. Protagonisti sono l’undicenne Elia Carlucci nel ruolo del protagonista che, con lo stupore e la curiosità della scoperta, personifica l’Evento percorrendo strade e luoghi italiani, e la violinista quattordicenne Giuditta Catalano.
Nel video si uniscono paesaggi tratti da periferie e centri turistici rinomati; si ammirano l’amenità dell’entroterra e lo splendore del golfo di Sorrento, dominato dal vicino Vesuvio, per arrivare anche alla vita frenetica metropolitana di una capitale del nord come Genova. I luoghi culturali di un premio itinerante convergono quindi in un luogo ideale, in un topos culturale, dietro il tema del viaggio: è questo lo spirito dell’audiovisivo che sarà presentato in anteprima nazionale a Napoli il 19 ottobre prossimo.
Nello spot ci sono però anche altri luoghi e paesaggi culturali. C’è Piano di Sorrento, perla della costiera sorrentina, con i suoi paesaggi mozzafiato, le stradine ed i portoni del borgo di San Liborio, le colline degradanti verso il mare e li Galli che ovviamente fanno da ambientazione principale dello spot, ospitando la serata più importante della rassegna in programma il prossimo 28 ottobre. C’è il Sannio, con cui sono state attivate azioni cooperative di lunga durata. C’è Torre del Greco con la lavorazione del cammeo che è stato scelto come gioiello da consegnare ai vincitori del prestigioso riconoscimento. C’è infine il Vulture con San Fele, il paese delle cascate Uatteniere che diede i natali a San Giustino De Jacobis ed oggi meta privilegiata per escursioni provenienti dalla Campania e dalla Puglia.
paginasette seguirà le tappe di avvicinamento del premio, non mancando di raccontare la serata di gala, a fine ottobre.