Vino e luci d’artista: Salerno scalda il Natale con numeri da record

Chiusura in positivo per 'In vino civitas'. Alla nuovissima stazione marittima Zaha Hadid la tre giorni dedicata al vino made in Italy

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Salerno, la città che brilla a Natale. Ma non solo grazie alle ormai celebri Luci d’artista, che dal centro storico adornano piazze e vie cittadine attirando turisti dovunque. La novità dell’anno arriva dalla fortunata esperienza dedicata al vino made in Italy. Il meglio della nostra penisola, con 50 aziende ad esporre vini e distillati prodotti secondo metodi e tecniche differenti. L’ideale per scaldare i cuori e le ossa, in vista di questo freddo Natale.

La nuovissima ed avveniristica struttura della Stazione Marittima ‘Zaha Hadid’ presso il molo Manfredi, cuore pulsante del porto salernitano, si è accesa per tre giorni grazie alla kermesse enologica ‘In vino civitas’. Dal 2 al 4 dicembre, la splendida veduta sul golfo e sui meravigliosi scorci della Costa d’Amalfi si è rivelata palcoscenico privilegiato per l’esposizione vitivinicola aperta a tecnici ed assaggiatori amatoriali. Ottimo risultato in termini di presenze, con grande successo per lo staff che ha cooperato al raggiungimento di tale obiettivo. Vini d’eccellenza, dall’Amarone di Valpolicella veneto, per citare l’indiscusso re dei rossi italiani, ai bianchi pregiati di Piemonte e Marche. Senza dimenticare naturalmente la Toscana, la Campania regione ospitante, Friuli, Basilicata, Sicilia e soprattutto la Puglia. Protagonista quest’ultima con l’azienda di Al Bano Carrisi, direttamente da Cellino San Marco (BR). I vini del cantante vicino al suo addio alla musica, hanno attratto i visitatori anche grazie ad un brand originale, con etichette di Primitivo di Manduria, Negramaro salentino e Chardonnay rievocative di alcuni fra i maggiori successi canori dell’artista pugliese, come ‘Felicità’ e ‘Nostalgia’ (canaglia – ndr). Laboratori e convegni hanno arricchito i tre giorni in riva al golfo di Salerno, con nomi importanti dell’enologia e dell’imprenditoria di settore. Spazio anche alle eccellenze della gastronomia locale, con la mozzarella di bufala salernitana ad accogliere il pubblico assieme ad altre pietanze a base di prodotti tipici.

Il 90% delle aziende che hanno partecipato ad In Vino Civitas si è detto soddisfatto della manifestazione, tutti hanno apprezzato e stimato la location utilizzata, la Stazione Marittima di Salerno, e si sono detti pronti a ritornare il prossimo anno. Non può che essere soddisfatta l’associazione culturale Createam che ha organizzato la prima edizione di In Vino Civitas, che si è svolta dal 2 al 4 dicembre a Salerno. L’esito di un mini sondaggio fatto tra le 50 imprese partecipanti ha confermato il bilancio positivo per il Salone del Vino che ha registrato un afflusso notevole di visitatori che hanno partecipato alle tre giornate di apertura del Salone del Vino. “Salerno ha confermato di essere un terreno ed un mercato fertile per il settore del vino – ha dichiarato Sergio Casola, presidente di Createam – e l’entusiasmo che abbiamo registrato tra i partecipanti è già energia per lavorare alla prossima edizione”. Il percorso futuro si muoverà sulla strada gia tracciata da questa prima edizione, ovvero intrecciare il momento più strettamente espositivo con la presentazione delle produzioni vitivinicole italiane e non solo con momenti di confronto culturale su aspetti che incrociano il mondo del vino. A chiudere gli incontri ed i momenti di dibattito è stato il confronto tra artigiani, con il presidente Cna Ronca, gli agricoltori rappresentati dalla Coldiretti (che ha partecipato anche fornendo le materie prime cucinate dai Ristoratori dell’associazione di Vietri sul Mare) e la scuola con il dirigente del Profagri di Salerno, Alessandro Turchi (che aveva un proprio stand nel Salone espositivo). Nel pomeriggio, a cura dell’Associazione Italiana Sommelier, la prestigiosa verticale di Amarone – Romano Del forno che ha concluso il programma di degustazioni organizzato da Nevio Toti alla guida dell’Ais Salerno e che ha promosso anche un mini ciclo sulla conoscenza del vino e delle master class a cura dei Consorzi vita Salernum Vites e Consorzio Vini del Sannio. Tra le iniziative che si sono susseguite nella tre giorni, la presentazione in anteprima a Salerno di “Intrecci” la Scuola di Alta formazione per personale di Sala, il confronto tra Asl e Polizia stradale su Sicurezza Alimentare e Stradale, le opportunità di sviluppo legate al mondò vitivinicolo con la Federazione dei dottori agronomi e forestali della Campania. L’evento ha goduto del patrocinio di Regione Campania, Provincia, Comune, Camera di Commercio e Autorità portuale di Salerno.

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