Settimana del Carnevale, ma anche settimana di Sanremo. Per pranzo proviamo ad unire la tradizione gastronomica legata alla festa delle maschere con una tipicità della riviera ligure. Quale occasione migliore, se non la fase finale del Festival della Canzone Italiana, giunto alla sua 68esima edizione. Sanremo è Sanremo, mai come quest’anno il festival tiene tutti incollati alla tv per ascoltare le novità in gara, di sera, ma anche per commentare stile e personaggi, di giorno. La Liguria è anche terra di ottimi vini, per lo più vini bianchi. Carnevale è per tutti gli italiani il momento della lasagna, ristudiata e riadattata a seconda dei luoghi e delle regioni in vari modi. Ecco dunque l’unione insolita per questa giornata: lasagne bianche al carciofo abbinate al Vermentino ligure di Ponente.
IL PIATTO…
Lasagne in bianco con carciofi. Pochi strati, piacevolmente intervallati da besciamella e provola. Nel mezzo, trionfo di carciofi stufati e tagliati a foglioline sottili, in lunghezza dal gambo alla punta, poi saltati in padella e sfumati al vino bianco. La tradizione di Carnevale, naturalmente, vorrebbe la lasagna emiliana in rosso, al pomodoro e ragù di carne macinata. Oppure la napoletana, ripiena di polpettine, ricotta, piselli e uova sode. Ma in questa sua variante bianca, senz’altro più leggera e digeribile, è il carciofo a dominare la scena. Si raccomanda ovviamente di fare attenzione durante la cottura in forno, per non rischiare di bruciare la sfoglia nella parte inferiore della teglia.
…IL VINO
Rispettando la vicinanza con la città dei fiori, in questi giorni patria del Festival, stappiamo un vino bianco fermo tipico della zona di Ponente, il Vermentino. La Liguria ne ha in abbondanza, quanto ad uve e vigneti, da Levante a Ponente. La provincia di Imperia offre tante varietà, dal Pigato al Vermentino vero e proprio, come quello aperto oggi e gustato accanto alla nostra lasagna di Carnevale al carciofo. Un vino bianco paglierino, fresco e dalle leggere note floreali. Un vino giovane (2016) che risente sia della vicinanza del mare, sia della montagna. La zona di produzione, Pornassio, dove ha sede l’azienda Fontanacota, risente dell’influsso delle brezze marine che dal litorale ponentino risalgono verso le alture dell’entroterra di Imperia. Una zona dove a pochi chilometri sorge un’altra eccellenza vinicola ligure, il Rossese di Dolceacqua. Un lembo di Italia proteso verso la Francia, ad Occidente, dove le note del vino bianco e delle prelibatezze liguri si uniscono al piacere della buona musica.
Potrebbe sembrare scontato, ma proviamo così a raccontare il nostro Sanremo anche da un punto di vista enogastronomico. Lo facciamo allietando il palato, intrattenendoci nell’attesa della finalissima e prima che prendano il sopravvento pagelle, commenti, emozioni e quant’altro preferiamo lasciare alla penna dei più esperti in materia.
Buon Sanremo e buon Carnevale da Paginasette!!!