Pizza fritta: Isabella De Cham e Gianni Scotto in “duetto” da Basilico Italia

Gustosa cena a 4 mani a cura della regina del rione Sanità e del maestro pizzaiolo di Basilico Italia - Sorrento

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Pizza fritta in duetto, cena a quattro mani con ricette tipiche da Napoli a Sorrento. In periodi di Sanremo, consentiteci questa pretenziosa similitudine canora, per descrivere quanto preparato ieri sera da Isabella De Cham e Gianni Scotto. Lei, regina della pizza fritta del rione Sanità (quasi come il “sindaco del rione” di eduardiana memoria); lui, assieme a Pino Langellotti autore di alcune ricette che ricalcano la pizza fritta napoletana in salsa costiera, con sapori ed aromi della penisola sorrentina.

Isabella De Cham e le sue ragazze a Sorrento, in cucina da Basilico Italia

L’evento, ospitato dal nuovo brand della pizza Basilico Italia – Sorrento, è un trionfo di pizza fritta come da buona tradizione partenopea. Tradizione precedente l’avvento della classica Margherita o della napoletana al forno, la pizza di strada, pizza “povera” per eccellenza, è qualcosa di già raccontato fra stampa e cinema: dal giornalista Luciano Pignataro – nel suo ultimo libro presentato proprio a Sorrento prima di Natale – nonchè dalla celebre pellicola L’oro di Napoli con Sophia Loren che frigge il classico ripieno cicoli, pepe e ricotta nei vicoli della città.

Nella sua incursione in terra sorrentina, direttamente dal suo regno, il rione Sanità appunto, Isabella De Cham e il suo staff hanno cucinato ed impastato per il pubblico prima una montanara alla genovese e poi “La Lova”, versione della montanara dai sapori più delicati: salame finocchiona, pesto artigianale, stracciata a gocce e pomodorino dry (foto).

Mentre lo staff di casa, con Gianni e Pino, si è cimentato nella pizza fritta “Adamante” – crema di pomodori pizzuti gialli, provola, baccalà, scarola ed olive caiazzane essiccate (Presidio Slow Food) – e poi “Ancora” – succulenta versione due costiere con colatura d’alici di Cetara e noci di Sorrento abbinate a provola affumicata e fior di latte di Agerola e scarola riccia.

Il dolce, per finire, è una millefoglie di pastiera rivisitata e proposta da Isabella, condita con nocciole e confettura d’albicocche. L’hanno chiamata “Millefritta” e con questo lo staff dei due locali ha concluso la cena per la clientela di appassionati, giornalisti ed esperti di settore giunti da Basilico Italia.

E giusto per non andar via senza un ricordo tangibile, non solo nel palato, ecco un bell’autografo che Isabella ha gentilmente concesso – da vera regina – sulla mia copia personale del citato libro-bibbia di Luciano Pignataro La Pizza. Una storia contemporanea (foto).

A presto con nuove pizze e nuove ricette!!!

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