Più slow, ma soprattutto… più sicuri di prima. Le Osterie e i locali aderenti a Slow food si apprestano alla ripartenza dopo lo stop causato dalla pandemia. Nuova era, stessa passione, slogan della chiocciola che aggiunge una parola chiave fondamentale in questo scenario, diventando così “Buono, pulito, giusto e sicuro”.
L’identità della condotta e dei suoi cuochi, ristoratori, produttori, da sempre legati alla terra ed ai suoi prodotti a km zero, rimane quella di sempre, come recita appunto il titolo dell’ultima idea della condotta della penisola sorrentina. Le regole di oggi, l’amore di sempre è il nome della clip girata dal videomaker Alfonso Tortora e dai membri più attivi della condotta, interamente fra la campagna e le osterie dell’alleanza cuochi Slow food della penisola. Un’iniziativa che ha il sapore della rinascita, secondo nuove normative legate alla sicurezza ma senza perdere mai di vista il contatto con la terra madre.
Si è scelto di ambientare il set dei vari ciak in una delle più suggestive location della costiera sorrentina. Motivo in più per sottolineare il bello dello stare in compagnia, all’aria aperta, nel verde salutare della campagna ed immersi in atmosfere uniche, dove non esistono barriere fisiche se non la distanza di almeno un metro e mezzo fra i vari commensali.
Si va avanti, dunque, malgrado le divisioni forzate della pandemia che non hanno minato affatto lo spirito di unione e di fratellanza che caratterizza il movimento di Slow Food ed il circuito dei vari contadini, allevatori, trasformatori e pescatori, la cui vocazione resta sempre quella di una cucina territoriale, genuina e familiare.
Da qui arriva un modo originale, da parte dei locali dell’alleanza cuochi di Slow Food, per salutare la riapertura secondo le regole post covid, imposte da esigenze di sicurezza, di igiene e sanità pubblica. Ne avevamo già raccontato, durante i giorni scorsi, alcune fasi del backstage allestito sulle colline sorrentine al momento del primo ciak. Ora, è finalmente online la videoclip che sarà la rampa di lancio per la nuova fase dei ristoratori dell’alleanza appartenenti a Slow Food Costiera Sorrentina e Capri. Protagonisti del video sono gli chef dei locali slow della penisola sorrentina, da un angolo all’altro della terra delle Sirene. Dapprima uniti e ravvicinati, ma poi separati da quel metro e mezzo di distanza a tavola che vedrà anche i loro clienti garantiti almeno fino a quando l’emergenza covid non sarà del tutto cessata. L’idea dell’insolito ma necessario zigzag nella tavolata all’aperto è il motivo portante dell’intera sceneggiatura ideata dalla condotta di Slow Food peninsulare.
Spazio ora ai suoi protagonisti. C’è Mimmo De Gregorio, in apertura della clip, che riapre i battenti della sua osteria Lo stuzzichino a Sant’Agata sui due golfi. C’è Mario Persico, alle prese con la routine del suo agriturismo L’Antico Casale Colli di San Pietro; ci sono poi le due donne dell’alleanza cuochi Slow Food penisola sorrentina, Franca Di Mauro – che raccoglie quanto di meglio il suo orto ha da offrirle per poi servirlo a tavola nella sua osteria Il Cellaio di Don Gennaro, sulle colline di Vico Equense. C’è infine Amelia Mazzola, che assieme alla sua famiglia gestisce il ristorante La Torre One Fire nella stupenda frazione Santa Maria Annunziata in Massa Lubrense, vista Capri. Nell’ultima scena, i quattro ristoratori sono riuniti a tavola in campagna, brindando simbolicamente alla ripartenza delle loro attività, nella speranza di lasciarsi presto alle spalle questo brutto momento di chiusura forzata causa covid.
Regole tali da restituire la serenità, stando attenti a non compromettere il senso di calore ed di accoglienza tipici di Slow Food. Il messaggio della videoclip con cui la condotta sorrentina ha inteso accompagnare la riapertura all’insegna della sicurezza è fin troppo chiaro. La distanza di oggi non intacca l’amore e la passione con cui i locali della chiocciola ed i loro gestori hanno sempre accolto la clientela. A tavola, con almeno un metro e mezzo di distanza, nel classico zigzag proposto per tavolate lunghe all’aperto. Sentiamo a tal proposito il fiduciario di condotta Mauro Avino «la capacità più grande di Slow Food è quella di mettere insieme le persone. I cuochi della Chiocciola camminano sempre insieme e costituiscono dei nodi fondamentali tra i contadini e i loro avventori, come dei veri e propri ambasciatori di un mondo contadino che sta scomparendo e di una filosofia di vita basata sulla fiducia e sulle relazioni personali. Questo video vuole rappresentare un invito a tutti coloro che seguono questi valori a ritornare con serenità, i cuochi di Slow Food della penisola sorrentina sono ripartiti».
Di seguito la fotogallery con alcune fasi del backstage della videoclip