Red carpet e flash dei fotografi per Ludovica Nasti che dopo il successo de “L’Amica Geniale” torna a Venezia per parlare del film breve ‘Fame’ di Giuseppe Alessio Nuzzo durante il meeting della società di produzione e distribuzione cinematografica Paradise Pictures.
Coprodotta con Rai Cinema e realizzato con il contributo della Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le attività Culturali, l’opera racconta una Napoli, crocevia di culture e colori. Sul Lungomare e nel Centro Storico una contaminazione di etnie tra ricchezza e povertà, il destino di un uomo di fronte ad una scelta: vivere onestamente o delinquere.
“Quando ho scritto quest’opera ero spinto dalla necessità di raccontare una tragedia silenziosa, quella della povertà, un tema purtroppo estremamente attuale”. Così Nuzzo che torna dietro la macchina da presa dopo il pluripremiato “Lettere a mia figlia” con Leo Gullotta, menzione speciale ai Nastri d’Argento e primo premio al Giffoni, “La scelta” presentato al concorso Giovani Autori Italiani durante la 72a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e il lungometraggio “Le Verità” con Francesco Montanari ora disponibile in streaming anche su Amazon Prime Video.
Il film, si basa sul concetto di possibilità. “Quante possibilità abbiamo nella nostra vita? E se avessi intrapreso l’altra strada, cosa sarebbe accaduto? Queste due domande le abbiamo poste a noi stessi almeno una volta nella vita. E il mio obiettivo è che lo spettatore si interroghi ancora una volta, cercando dentro di sé una risposta sincera”.
Grande protagonista la città di Napoli. “Città meravigliosa, multietnica, accogliente, superba, misteriosa ed imponente con il lungomare, il Castel dell’Ovo, i vicoli del centro antico, i caratteristici “bassi”. Un dipinto, un omaggio ad una città che racchiude storie dimenticate ma indimenticabili” conclude Nuzzo.
Completamente senza dialoghi “Fame” conduce lo spettatore alla ricerca della verità della storia, aiutandolo a comporre il puzzle della narrazione e a comprenderne le dinamiche che muovono il destino partendo dalle nostre scelte. Un film breve ma complesso nella sua struttura atemporale per il susseguirsi di momenti e scene in maniera non lineare con un continuo di flashback e flashforward. Fa da sottofondo la colonna sonora originale registrata dalla Budapest Scoring Symphonic Orchestra e mixata presso gli Abbey Road Studios di Londra.
Protagonisti Massimiliano Rossi (“Il Vizio della Speranza” di Edoardo de Angelis), Ludovica Nasti (“L’Amica Geniale” di Saverio Costanzo), Bianca Nappi (“Sirene” di Davide Marengo e il recentissimo “Vivi e lascia vivere” di Pappi Corsicato, successo della primavera di RaiUno), Ester Gatta (“Così Parlò Bellavista – a teatro”) e la partecipazione di Gigi Savoia (“Loro” di Paolo Sorrentino, “Rosa Pietra e Stella” di Marcello Sannino)
A Venezia sono stati presentati nuovi progetti cinematografici tra questi l’opera seconda di Nuzzo, ‘Lettere a mia figlia’, sviluppo lungo del cortometraggio omonimo, già vincitore della menzione speciale ai Nastri d’Argento e primo premio al Giffoni Film Festival, con protagonista Leo Gullotta che veste i panni di un anziano affetto da Alzheimer in un poetico viaggio nel tempo alla ricerca dei ricordi della figlia Michela.
Il film sarà girato nel 2021 prodotto da An.tra.cine di Eduardo Angeloni in associazione con Gaetano Agliata ed in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, la Polesine Film Commission, i conservatori di Rovigo e Castelfranco Veneto, l’Università di Padova, il Comune di Badia Polesine; il progetto è co-finanziato dal Piano Cinema 2019 della Regione Campania.