Un ciclone. Sinuosa, affascinante ma anche tremendamente simpatica. Difficile stare dietro ad una come Antonella Caruso, 23 anni di Mugnano del Cardinale (Avellino).
Lo sanno bene gli spettatori di Ciao Darwin 8. Un gesto provocatorio “hot” (il lato b mostrato a favor di telecamere) che le ha permesso di aprire le porte della popolarità. Su Instagram la modella irpina ha quasi arpionato quota 150.000 follower, un numero di seguaci che la segue sulle passerelle (tra le prime dieci alla finale del concorso di Miss Universe Italy 2020), sui set (protagonista negli ultimi mesi dei videoclip del neomelodico Tino Sommese e del rapper salernitano Hemah) e nei video simpatici, tra reel su ig e sfrenati balletti su tik tok.
Insomma, Antonella Caruso – 1,75 di altezza, fisico statuario, mora dagli occhi castani, dal sorriso e dalle forme travolgenti – ha saputo cavalcare la popolarità di una sera e ora sembra non fermarsi più. E in questa chiacchierata emerge tutta l’energia, ma anche l’estrema forza di questa ragazza. Consapevole che la popolarità è uno strumento da gestire e tutelare dalle offese e dagli insulti dei cd. leoni da tastiera.
Antonella, come stai vivendo questo “tempo” così particolare della pandemia, che ha interrotto le nostre abitudini: viaggi, palestra, cinema, teatro e concerti … Chiedendo soprattutto ai più giovani grande attenzione per non metter in pericolo gli affetti più cari e fragili.
Un “tempo” molto difficile per tutti. L’importante per me è trovare sempre il lato positivo anche in un periodo così complicato. La positività ci da la forza e la speranza per affrontare tutto. Il mio lavoro mi porta spesso a stare fuori, quindi lontana dalla mia famiglia; la cosa più importante per me. Il nido, dove trovo amore, conforto, coraggio. Penso che ognuno di noi in questo periodo ha riscoperto il valore di stare insieme, di essere uniti, di vedere con i propri occhi i sacrifici che fanno i nostri genitori per assicurarci un futuro migliore. Ed è proprio per questo che dobbiamo fare grande attenzione per non mettere in pericolo i nostri affetti. Ad oggi abbiamo imparato ad essere meno superficiali, a dare più attenzioni e valore ad ogni piccola cosa e questo è importantissimo.
Quasi due anni fa il passaggio televisivo a “Ciao Darwin”, che ti ha fatto conoscere ai più. Quel video ancora è tra i più cliccati e condivisi della lunga trasmissione di Bonolis. In che modo è cambiata la tua vita da quel giorno?
La mia esperienza a Ciao Darwin è stata magnifica, lì ho conosciuto persone squisite. Ci siamo divertiti da matti, mi sono messa in gioco fino alla fine. Il programma è fatto di questo ci fa capire che siamo tutti uguali, liberi e unici. Ciao Darwin mi ha resa popolare mi ha aperto le porte nel mio campo, ma la cosa che più mi ha segnata è stato vedere la felicità negli occhi dei bambini ogni volta che chiedono di fare una foto con me.
Su Instagram conti oltre 145.000 followers, rientrando a pieno titolo nella sfera delle cosiddette influencer. Un mestiere che è spesso soggetto a critiche, sia per le polemiche sulla fonte di guadagno che per i frequenti insulti degli Haters. Cosa pensi di tutto questo? Hai mai avuto degli episodi di bullismo o cyberbullismo online?
Subito dopo Ciao Darwin ho subito degli episodi di cyberbullismo. E posso dire che spesso la gente non si rende conto di quelli che scrive. Ho ricevuto offese gravi, commenti indicibili; ma come avete avuto modo di vedere sono una persona forte, con una grande personalità e coraggio. In tutto ciò ho ricevuto tantissimi messaggi positivi di persone che guardando la puntata si sono divertiti tantissimo, anche da personaggi famosi e questo è stato gratificante. A tutti i ragazzi vittime di bullismo o cyberbullismo dico di essere forti e fare sempre tutto ciò che vi dice il cuore.
Sei entrata tra le prime dieci del concorso di Miss Universe Italy, lo scorso fine anno, in una edizione particolarissima per via della crisi pandemica. Che esperienza è stata?
Un’altra esperienza che mi ha segnata tanto in modo positivo. Ho trascorso tre giorni a Roma indimenticabili. Il concorso si è svolto ovviamente con le giuste precauzioni. Noi Miss ci siamo confrontate e abbiamo parlato della bellezza della nostra Italia, delle varie tradizioni di ogni regione e abbiamo imparato i detti popolari nel dialetto di ognuna di noi. La sera dell’incoronazione mi batteva il cuore a mille, non credevo di rientrare tra le 10 ragazze più belle d’Italia, di sfilare con gli abiti strepitosi di Gai Mattiolo e di ricevere il titolo nazionale di Miss Mediaseven. Posso dire solo GRAZIE, grazie per il sostegno e per la carica che mi trasmettete.
Sei la protagonista di due videoclip usciti in questi ultimi mesi, quello del neomelodico Tino Sommese, e del rapper salernitano Hemah. Quanto ti sei divertita davanti alle telecamere di questi due progetti musicali?
Devo ammettere che ho una dote innata, non mi viene per niente difficile, amo stare davanti alle telecamere. Riconosco di essere molto espressiva e professionale anche se ho tanto ancora da imparare. Tutto ciò che è creativo cattura la mia attenzione, qualsiasi progetto in cui vengo coinvolta cerco sempre di metterci tutta me stessa e di essere d’aiuto per qualsiasi cosa. È il mio lavoro e lo faccio con il cuore come si dice: ” fai del tuo lavoro un hobby e non dovrai lavorare nemmeno un giorno della tua vita“.
Spente le luci delle passerelle, e quella della fotocamere del cellulare, Antonella Caruso che ragazza è?
Spenti i riflettori Antonella è una persona da vivere ogni giorno a pieno. Sono ricca di sorprese, un complesso di pregi: umile, disponibile, sensibile. Amo tanto la natura, gli animali e viaggiare; riesci a percepire tutte le energie positive di ogni posto ma. C’è da dire però che ho anche qualche difetto! Uno di questi è essere testarda.
Hai qualche progetto e/o obiettivo per il futuro?
Beh certamente voglio crescere nel mio campo, so che la salita è faticosa ma ce la metterò tutta per arrivare in cima. Sono una persona ambiziosa che ama fare continuamente cose nuove, infatti vorrei studiare cinema e iniziare questa nuova avventura.
credit ph.: le foto sono state fornite da Antonella Caruso. Gli scatti in b/n sono di Rebecca Orlanducci