Abbiamo incontrato Fabiola Morabito, giovane attrice veronese che nel corso degli anni, si é preparata con serietà e dedizione, a questo mestiere.
A breve per lei un nuovo set: “Silent Moon”, girato interamente in Puglia. La storia di un padre che cerca disperatamente la propria figlia, scomparsa nel nulla. Sarà la coinquilina della figlia di Massimo Bonetti, regista e padre, nel film, della ragazza scomparsa. Nel cast, tra gli altri, Enrico Lo Verso e Andrea Roncato.
Fabiola, moda, TV, cinema, musica, danza, persino la scrittura… L’arte scorre davvero nelle tue vene…
Sì davvero!! Non potrei vivere senza. Sono appassionatamente innamorata dell’arte, in tutte le sue forme. Naturalmente la recitazione è al primo posto nel mio cuore, ma in realtà tutte per me ne sono strettamente collegate e nessuna esclude l’altra.
Dalle passerelle al set … Come è che Fabiola si è innamorata del mondo della recitazione?
Ho una sorta di ossessione per il cinema sin da bambina, ma è girando il primo corto che ho capito come volessi fare questo nella vita. Recitare è l’unica cosa che mi rende felice.
E poi? Questo “innamoramento” come è andato a finire? E quali sono i tuoi film del cuore?
Ho perfezionato la mia tecnica recitativa a Roma presso l’Accademia “Duse International” di Francesca De Sapio. Fai conto che sono cresciuta con «Colazione da Tiffany», «Taxi Driver» e «La dolce vita». Sono i miei film preferiti: quando li guardavo pensavo ‘che bello, voglio fare anche io questo lavoro!
La pandemia ha stravolto vite, emozioni, progetti. Come hai vissuto questo tempo sospeso, e come stai vivendo la sospirata ripartenza?
Sinceramente, male, molto male. Ero appena “sbarcata” in quel di Roma e cercavo di farmi spazio. Il block totale che si è verificato mi ha fatto calare in una profonda depressione. Certo eravamo tutti nella stessa barca, ma per un attore esordiente già è difficile in condizioni normali…
Sono però felice di essere riuscita a farmi forza senza mollare e con la ripartenza ho avuto le prime tanto attese soddisfazioni che speravo.
Chi è Fabiola nel privato, lontano dalle luci delle passerelle e dei set?
Fabiola nel privato è una ragazza assolutamente normale!! Anzi, non amo gli eccessi, e ad una serata a sballarsi per locali preferisco di gran lunga andare al cinema o una cena in famiglia.
Forse più che in molti altri mestieri, chi lavora in ambito artistico deve fare i conti con alti e bassi. Come si affrontano al meglio i momenti difficili?
Ho dovuto faticare parecchio per acquisire il sacro dono della “pazienza”!!! Sono una persona che vuole tutto subito e vado e tremila. Ho dovuto lavorare tanto sulla mia persona e capire il giusto approccio e mentalità per intraprendere questo percorso. È un lavoro dove possono volerci anni per fare anche solo una piccola cosa. E nel frattempo ti devi adeguare a fare altro e non perdere mai le speranze, senza alcuna certezza e garanzia. Se non hai le spalle forti ed una forte motivazione sei destinato a perderti per strada.
E con “Silent Moon”, si vola in Puglia. Ci racconti qualcosa in più di questo nuovo progetto?
È un progetto a cui tengo tantissimo. Massimo Bonetti, il regista, è stato indeciso su “Camilla” fino all’ultimo. C’erano tanti nomi in ballo. Sono stata onorata di essere riuscita al provino a levargli ogni dubbio. Il film ha tutte le carte per uscirne vincente, a partire dalla storia, molto forte ed emozionale, fino al cast , davvero stellare.