Nelle ore del G20 del Commercio Internazionale, Sorrento diventa vetrina di eccellenza di cultura, tradizioni, artigianato, folclore, musica ed enogastronomia. Di ieri sera l’arrivo dei vertici di 25 delegazioni, tra Stati e organizzazioni internazionali. Ad accoglierli, al Museo Correale, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio.
Il titolare della Farnesina, ed una nutrita rappresentanza di ministri dei Paesi del G20, hanno poi accolto l’invito del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, a seguire un itinerario realizzato all’interno del museo, dell’attiguo giardino e della panoramica terrazza con vista sul golfo. Oggetti intarsiati, testimonianze di arte presepiale, calzature artigianali, un modello di imbarcazione in legno e vari attrezzi per la pesca hanno catturato l’attenzione degli ospiti, ai quali il primo cittadino, accompagnato dal consigliere comunale Paolo Pane, coordinatore delle attività istituzionali del G20, ha illustrato storia e particolarità.
Il percorso ha poi toccato l’esposizione di opere d’arte del museo, offerto un’esibizione di danzatori con la celebre tarantella sorrentina e, infine, regalato un breve concerto di tenori, sulle note di “Torna a Surriento” e della celebre “Caruso” di Lucio Dalla.
Poi, la cena di gala, nelle sale del Grand Hotel Ambasciatori, a base di prodotti come il limone di Sorrento Igp, pescato locale e vini campani.
“Grazie alla vostra presenza Sorrento celebra un appuntamento con la storia – ha esordito il sindaco Coppola, nel suo discorso di benvenuto – Siamo convinti del fatto che il nome di Sorrento resterà indissolubilmente legato a questo evento che vi vede protagonisti in questi giorni, per superare le difficili congiunture economiche causate dalla pandemia. Ci auguriamo che voi possiate tornare a farci visita per apprezzare quanto di meglio possono offrire le nostre strutture ricettive ed il nostro intero territorio”.
Oggi, al Grand Hotel Riviera, i ministri responsabili per il Commercio Internazionale discuteranno di numerosi temi.
In cima all’agenda, la riforma della Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio. Altri argomenti sul tavolo, il miglioramento della capacità del sistema commerciale di rispondere alle emergenze di salute pubblica, lo sviluppo sostenibile, la protezione dell’ambiente, la promozione del commercio digitale, la partecipazione delle piccole e medie imprese nel commercio mondiale e la questione della trasparenza degli interventi dei governi a sostegno dell’economia.