Sette domande. Francesca Montuori: «Con Elisa Greco sogno per tutte le donne libertà e uguaglianza»

La giovane attrice ha interpretato con passione il ruolo della sorella di Lenù nella terza stagione de L'Amica Geniale, da ieri in uscita sulla rete statunitense HBO.

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Un successo televisivo, ma anche e soprattutto social, ha accompagnato le 4 puntata della terza stagione de L’Amica Geniale, la serie tratta dalla quadrilogia di Elena Ferrante, conclusasi non senza sorprese, proprio domenica scorsa.

Abbiamo ritrovato i protagonisti ormai trentenni attraversare la linea d’ombra dell’età adulta. Un passaggio che non corrisponde banalmente a una tappa della crescita: il matrimonio, la laurea o il lavoro, ma al primo brutale scontro con la vita. Una linea d’ombra come primo vero disincanto, quello per cui nulla sarà più come prima. E dunque passa attraverso una separazione, un tradimento o una perdita.

Nel mezzo un paese che da nord a sud si riscopre rabbioso e denso di conflitti, ed in particolare Napoli che corre verso lo sviluppo, trascinandosi dietro il peso della corruzione e le ferite mai curate della miseria. Un tempo di urti violenti. Anche nei sentimenti. 

Sentimenti che sconvolgono Elena quando viene a sapere da Lila che sua sorella Elisa sta frequentando Marcello Solara. Sconcertata, si reca a Napoli per discuterne di persona con lei. Elena non può accettare che sua sorella si sposi con Marcello ma Elisa sembra convinta della scelta fatta. Del resto nel suo piccolo anche lei vuol provare a forzare le barriere che l’hanno vista chiusa in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione, amplificato dal fatto di esser rimasta sola a badare alla famiglia, mentre Elena si era fatta un nome ed una vita al di fuori del rione.

Nella serie Elisa è una fantastica e altrettanto battagliera Francesca Montuori, giovanissima attrice, alla sua prima prova importante. A lei rivolgo le nostre #settedomande, mentre la serie chiude in Italia, e esordisce negli Stati Uniti.

Francesca, se il successo de L’Amica Geniale è qualcosa di ben noto, un prodotto pazzescamente ben fatto, che ha riscosso anche stavolta un grande successo di pubblico e di critica, i commenti positivi alla tua interpretazione invece quanto ti hanno fatto piacere?
È stato tutto inaspettato per me, non pensavo che il personaggio di Elisa con le proprie fragilità e contraddizioni potesse piacere così tanto. Sono esterrefatta di tutti i commenti e le opinioni espresse dal pubblico, hanno usato parole pensate scelte con cura. Noi abbiamo fatto il nostro, così come io, ma la decisione finale spettava al pubblico e sono felice che siano stati entusiasti e continuano ad esserlo.

Su instagram ti sei lasciata andare ad un commento dolcissimo: “Ti ho amato tanto Elì”. Com’è stato interpretare il personaggio di Elisa Greco? Cosa ti ha dato e cosa tu hai eventualmente dato a lei in più, rispetto al copione?
Elisa è stato il mio primo personaggio penso sia stato inevitabile amarla fin da subito, l’ho amata tanto perché mi ha dato modo di sognare insieme a lei, con lei e per lei. Lei rappresenta il mio inizio di carriera, quindi,  mi ha donato un’opportunità. Io penso di averle donato un incanto nello sguardo, nel modo di vedere il mondo, le situazioni che la circondano e l’amore.

Le donne sono le vere protagoniste di questa stagione. Il terzo libro pone al centro della narrazione proprio le donne, raccontate negli anni ‘70, anni di contestazione, di desiderio di emancipazione. Dopo quasi 50 anni si combatte ancora: per la parità salariale, per la tutela contro ogni forma di violenza su di esse, vedi anche il dramma delle donne nella guerra in corso in Ucraina… Il tempo trascorso, le battaglie intraprese sembrano non averci insegnato nulla…
Sí, le donne sono le vere protagoniste di questa stagione. Ci ritroviamo negli anni ‘70 ed inizia una vera e propria rivoluzione. Le donne vogliono emanciparsi, vogliono essere libere e non più succubi di un uomo, vogliono decidere come vivere la propria vita, gli errori da commettere così come gli obiettivi da porsi senza essere differenti dalla figura maschile. Penso che in questa stagione vendiamo il genere femminile al centro della narrazione dall’inizio alla fine. Il mio pensiero è che, nonostante le fatica e i traguardi raggiunti già all’epoca, dobbiamo ancora faticare molto per raggiungere una vera e propria uguaglianza. Ci sono ancora troppe differenze, ancora troppa ipocrisia. Il mio desiderio sarebbe quello di raggiungere quest’agognata parità in tutto, dal lavoro, alle relazioni, ogni donna così come ogni uomo deve essere libero, senza intralciare la libertà altrui, trovando il proprio posto nel mondo. La situazione in Ucraina è devastante, io sono molto empatica e quello che sta succedendo per me è devastante, sembra quasi un circolo vizioso, avendo studiato tanto so per certo che la guerra non porta a nulla, anzi, gli unici sentimenti che sviluppa sono una totale sfiducia nel mondo e un agonia senza fine. Penso che, arrivati a questo punto, il progresso sia regresso.

Daniele Luchetti ha preso in mano la regia in questa stagione, per te cosa ha rappresentato? Che ruolo ha avuto nel seguire il tuo percorso sul set durante tutto il periodo di riprese?
Daniele Luchetti è stato il mio primo regista, ho un affezione particolare per lui perché è come se mi avesse “battezzato” e dato fiducia. Penso che il lavoro che ha fatto durante tutto il percorso sia eclatante, nella misura in cui, ad ognuno ha dato la totale libertà artistica senza mai porsi su di un piedistallo. È stata una guida sicura e gli voglio molto bene.

Ci siamo innamorati – e sui social i commenti si sono sprecati – della scena del pranzo coi Solara, un ritrovarsi per i personaggi della Ferrante dopo tanti anni(tra ipocrisie e mezze verità): un pranzo magistralmente interpretato da tutti voi, a metà tra neorealismo ed Eduardo (Sabato, domenica e lunedì). Io e i nostri lettori siamo curiosi di sapere di più, oltre ciò che abbiamo visto, di questa scena pazzesca!
Quella scena è stata epica, l’abbiamo girata per circa una settimana. Ad un certo punto era diventato tutto automatico, ci risultava spontaneo reagire in un certo modo, parlare in un certo modo. Era un vero è proprio teatro, ogni personaggio aveva di fondo un’ipocrisia e penso si sia notato. Quel pranzo in assenza di Elena si sarà ripetuto tante e altre volte, ognuno aveva una ragione per essere lì e nessuna allo stesso modo. Elena Ferrante è stata geniale perchè ha posto nella stessa stanza personaggi che fino a quel momento sono stati nemici e che lo saranno sempre. Abbiamo lavorato tanto alle prove, il rapporto fra i personaggi l’abbiamo costruito durante quel periodo, così nel corso delle riprese siamo arrivati svuotati e pronti.

E ora per la “tua” Elisa si spalancano le porte d’oltreoceano: dal 28 febbraio al 18 aprile 2022, in lingua originale sottotitolata in inglese, la terza stagione sarà trasmessa dalla HBO …
Ti dirò la verità non ho ancora realizzato, è così surreale per me ed è il sogno che ho da una vita, ma non sono in ansia né tanto meno preoccupata. Ho fatto del mio meglio, ho dato tanto ad Elisa e spero che anche oltreoceano apprezzino. Sono emozionata.

Elisa vuole sognare andando oltre la miseria che la circonda, e che in fondo l’ha sempre avvolta: “Ho scoperto che quando sei sulle nuvole, il tempo è sempre bello”. Francesca invece cosa sogna per sé stessa e per il suo futuro alla luce di una esperienza così forte e dirompente, come quella de L’Amica Geniale?
Dopo una serie così rilevante penso che ogni essere umano che si rispetti voglia sempre puntare al massimo con nuovi progetti sempre più ambiziosi, e con ruoli sempre più importanti. Non voglio pensare al futuro, la vivrei con ansia, ma voglio godermi ogni attimo di ciò che il presente mi sta riservando. Sono all’università, frequento la facoltà del DAMS. So che il cinema, così come l’arte è la mia strada, vorrei diventare un’artista completa e non solo un tramite attraverso cui passano le storie, ma vorrei anche assumermi la responsabilità, un giorno, dei temi e della narrativa che vengono portati sullo schermo.

Credits ph. Fremantle, The Apartment

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