Oggi 6 aprile ricorre il Carbonara Day, omaggio al piatto simbolo della cucina romana e fra i principali ambasciatori della cucina italiana nel mondo. Una ricetta per nulla semplice, della quale solo i pochi eredi della tradizione culinaria capitolina custodiscono i segreti per farne un primo piatto eccezionale, cremoso, denso, dal sapore caratteristico.
Quanto alla pasta da condire esistono diverse scuole di pensiero, fra chi predilige le mezze maniche o i rigatoni (la cosiddette paste corte) e chi invece non transige sugli spaghetti.
Abbiamo scelto anche noi questa seconda variante, senza mai prescindere da pochi ma essenziali capisaldi basilari della ricetta autentica:
– guanciale (o volendo anche pancetta) tagliato a listarelle e poi da tirare in padella, preferibilmente senza olio, fino a quando diventa croccante
– uova, per rendere più denso e cremoso l’impasto con il pecorino adoperarne solo i tuorli; aggiungere il tutto a fuoco spento, sfruttando il calore della pasta appena scolata, amalgamare!!!
– spolverata di pecorino romano (guai a metterci parmigiano o altri mix) e pepe in grani macinato, una volta impiattato perbene
– vino, abbinare preferibilmente un bianco secco non troppo sapido, tale da pulire la bocca dal sapore deciso dell’uovo e del guanciale, come il Frascati, ma anche un frizzantino non è male; quanto ai rossi meglio vini morbidi e poco tannici, ideale quello dei Castelli Romani.
LA GRANDE ”SPAGHETTATA SOCIAL” : ALCUNI DATI
Solo su Instagram sono oltre 1.6 milioni i contenuti con l’hashtag #Carbonara. Ideato nel 2017 dai pastai di Unione Italiana Food, il Carbonara Day ha raggiunto in 6 anni una platea potenziale di 1,7 miliardi di persone, diventando appuntamento imperdibile per food influencer, media, cuochi e appassionati che desiderano condividere opinioni a proposito di questo piatto e, più in generale, sul rapporto tra tradizione e contaminazione in cucina.
Secondo uno studio svolto dall’Unione Italiana Food all’Istituto Piepoli, 9 italiani su 10 (95%) mangiano la carbonara in compagnia, prevalentemente in famiglia. Secondo l’indagine, condotta su un campione di 500 persone rappresentative della popolazione maggiorenne, per 8 italiani su 10 la carbonara in particolare è una questione di cuore: il 62% la condivide con la famiglia, il 20% con il partner. Solo il 13%, con punte tra i maschi under 35, la degusta con gli amici.