Dopo la prima tappa del 6 aprile scorso presso il Cellaio di Don Gennaro a Vico Equense, la seconda giornata di formazione del progetto AMiCA si è tenuta oggi presso l’Agriturismo Antico Casale Colli di San Pietro. La Regione Campania, con Gianni Ruggiero referente del progetto volto alla conoscenza e valorizzazione delle filiere zootecniche e delle tipicità campane, è stata protagonista assieme ai cuochi dell’Alleanza di Slow Food Costiera sorrentina e Capri di una speciale degustazione guidata a base di formaggi, vini e salumi.
Prima portata, un tris di eccellenze campane della filiera dei salumi, con lardo di maialino nero casertano da Faicchio, pancetta tesa e capocollo della medesima zona; infine un gustosissimo salame prodotto dall’agriturismo ospitante. Al comando il patron Mario Persico, in sala per proporre le prelibatezze di casa propria e delle altre aziende in degustazione. L’importanza dell’evento verso la costituzione di Comunità del cibo fra le varie filiere del territorio regionale è stata sottolineata nel finale dalla prof.ssa Alessandra Balduccini della locale condotta Slow Food.
L’esperto O.N.A.S. di turno Marco Contursi ha illustrato ai partecipanti le caratteristiche tipiche per riconoscere un buon salume nostrano. Interessato ed appassionato l’intervento di ristoratori, chef e pizzaioli della penisola sorrentina, oltre agli operatori turistici presenti. Intanto, la sommelier di casa Maria Luigia Stinga proponeva i tre vini in abbinamento sia ai salumi sia ai successivi formaggi.
Province campane rappresentate egregiamente in avvio dal bianco ”Vigna Suprema” – CRU di Falanghina del Sannio Dop dell’azienda Aia dei Colombi (BN), per poi passare al rosato con GETIS, il Costa d’Amalfi Doc dell’azienda Reale di Tramonti (SA); infine il rosso, un pregevole primitivo di Roccamonfina Igp della cantina Enoz (CE) particolarmente apprezzato con i formaggi.
Questi ultimi, in particolare quelli più stagionati come spiegato dall’esperta Maria Sarnataro di O.N.A.F. (nonchè referente AIS per la zona cilentana), hanno fornito al pubblico un una panoramica d’eccezione sul mondo dei formaggi di pecora, caprini ed altri prodotti caseari a latte crudo della zona Monti Lattari. Il Provolone del Monaco Dop in particolare, quale emblema dei formaggi costieri da Agerola a Massa Lubrense (ben 13 Comuni in Consorzio), è stato proposto in due differenti stagionature: 7 mesi e 12 mesi.