E’ stata presentata la Guida Michelin 2023 che conferma, ancora una volta, la Campania tra le Regioni più “stellate” d’Italia.
E in particolare la Penisola Sorrentina e Vico Equense – non solo col celebre chef Antonino Cannavacciuolo, che con Villa Crespi si è guadagnato la terza stella – si confermano terra regina del gusto.
Sono 33 i nuovi ristoranti stellati e 19 le stelle verdi, premiate per l’attenzione alla sostenibilità. Confermate a Vico Equense le due stelle per la Torre del Saracino di Gennaro Esposito e una stella per l’Antica Osteria Nonna Rosa di Peppe Guida e per la Cannavacciuolo Countryside.
A Nerano (Massa Lubrense) due stelle per i Quattro Passi e una per la Taverna del Capitano. A Sorrento una stella per Il Buco, Lorelei e Terrazza Bosquet. Una stella anche a Sant’Agnello per Don Geppi.
Tra le new entry campane: Sensi di Amalfi e Maeba Restaurant di Ariano Irpino che hanno conquistato una stella Michelin. Il Mirto di Ischia è stato premiato con la stella verde.
Cannavacciuolo entra a far parte dell’elenco dei tristellati esprimendo la sua gioia nel corso della cerimonia: “E’ un momento magico. Oggi è anche l’anniversario del matrimonio e mia moglie mi ha perdonato per questo festeggiamento a distanza. Il nostro è un progetto partito 20 anni fa. Ci saranno altre aperture e questa nuova emozione è la benzina per andare avanti”.
I ristoranti stellati della Campania
- Due stelle Michelin:
Anacapri – L’Olivo;
Brusciano – Taverna Estia;
Ischia – daní maison;
Montemerano – Caino;
Nerano – Quattro Passi;
Paestum – Tre Olivi;
Telese – Krèsios;
Vico Equense – Torre del Saracino. - Una stella Michelin:
Amalfi – Glicine;
Amalfi – La Caravella dal 1959;
Amalfi – Sensi N;
Ariano Irpino – Maeba Restaurant N;
Bacoli – Caracol;
Capri – Le Monzù;
Capri – Mammà;
Castellammare di Stabia – Piazzetta Milù;
Conca dei Marini – Il Refettorio;
Eboli – Il Papavero;
Lacco Ameno – Indaco;
Maiori – Il Faro di Capo d’Orso – Andrea Aprea;
Massa Lubrense – Relais Blu;
Napoli – ARIA;
Napoli – George Restaurant;
Napoli – Il Comandante;
Napoli – Palazzo Petrucci;
Napoli – Veritas;
Nerano – Taverna del Capitano;
Nola – Re Santi e Leoni;
Nola – Rear Restaurant;
Paestum – Le Trabe;
Paestum – Osteria Arbustico;
Pompei – President;
Positano – La Serra;
Positano – Li Galli;
Positano – Zass;
Quarto – Sud;
Ravello – Il Flauto di Pan;
Ravello – Rossellinis;
Salerno – Re Maurì;
Sant’Agnello – Don Geppi;
Somma Vesuviana – Contaminazioni Restaurant;
Sorrento – Il Buco;
Sorrento – Lorelei;
Sorrento – Terrazza Bosquet;
Telese – La Locanda del Borgo;
Torre del Greco – Josè Restaurant – Tenuta Villa Guerra;
Vallesaccarda – Oasis – Sapori Antichi;
Vico Equense – Antica Osteria Nonna Rosa;
Vico Equense – Cannavacciuolo Countryside.