Nella libreria Mondadori di Via Piave a Roma è andata in scena la presentazione del libro di Gaia Zucchi “La Vicina di Zeffirelli” (De Nigris Editori), scritto in occasione del centenario della nascita del grande Maestro.
Ad accompagnare l’attrice romana in questo nuovo capitolo della sua vita Alessandro Basso, autore della copertina, e gli attori Benedicta Boccoli e Andrea Di Bella che hanno letto alcune pagine.
E poi tanti amici accorsi a sostenere la Zucchi: da Sara Tommasi, arrivata dall’Umbria con il marito Antonio Orso, ad Elena Russo. E poi gli scrittori Niky Marcelli e Elisa Caponetti, il giornalista Antonello De Pierro, gli attori Fabrizio Bordignon, Massimo Fascetti e Monsieur David, i fotografi delle dive Daniele Pedone, Carlo Bellincampi e Alessandro Canestrelli, l’agente Walter Garibaldi, la regista Patrizia Caldonazzo, la Principessa Viviana Odescalchi e l’attrice cubana Kenia Anaya, protagonista assieme alla Zucchi del cortometraggio “Come un fiore” diretto dalla Boccoli.
“La Vicina di Zeffirelli” è un susseguirsi di storie di sogni infranti ed esauditi, fughe dalla normalità per inseguire le gioie più immense e nascoste. Ma anche segreti e aneddoti di una vita al di sopra delle righe, vissuta con delicatezza.
Un’emozionatissima Zucchi spiega ad una sala gremita e attenta come è nata l’idea di diventare scrittrice: “Ho vissuto per quindici anni affianco a Zeffirelli. Era il vicino che tutti avremmo voluto avere: una persona geniale, molto umile, anche se avrebbe potuto pavoneggiarsi. Estremamente simpatico, ma anche discreto e riservato. Diceva che per lui rappresentavo la bellezza e la gioventù e che gli restituivo la voglia di vivere. Per me, invece, la vera gioia era stargli accanto. Il libro è nato così: per condividere con le persone tutti i miei ricordi”.
Applausi, ma soprattutto tante risate, quando racconta il loro primo incontro: “Gironzolo nel parco della mia nuova villa e vedo un signore, con delle cesoie, tagliare delle porzioni di siepi. Lo riconosco immediatamente. Due occhi blu potentissimi. Inizio a sognare, sarebbe meraviglioso mi dirigesse in una trentina di pellicole. Ha avuto una grande fortuna nel conoscermi penso. Invece lui mi scambia per la moglie del giardiniere”.
E poi, prima del lungo firma copie, l’annuncio: “Sto già lavorando al secondo libro. Si chiamerà “La vicina della Lollo” perché Gina Lollobrigida era la vicina sull’altro lato rispetto a Zeffirelli. Anche con lei ho tanti ricordi. Mio figlio è cresciuto insieme a suo nipote Dimitri e io sono molto legata a Milko, ci vogliamo bene”.