Agrigento Capitale italiana della cultura 2025, ma in una prospettiva euromediterranea

Il progetto premiato abbraccia l'intero territorio provinciale e l'isola di Lampedusa. Soddisfazione per il sindaco Miccichè e per l'intera rappresentanza della comunità isolana presente nella Sala Spadolini del Mi.C.

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È siciliana la Capitale italiana della cultura per l’anno 2025 appena proclamata in diretta dal Ministero della Cultura alla presenza del ministro Gennaro Sangiuliano e in collegamento da remoto dei sindaci di Bergamo 2023, Pesaro 2024 e di Gorizia Capitale europea della cultura 2025 in coabitazione con la frontaliera Nova Gorica in Slovenia.
Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha preso la parola per ringraziare la commissione di esperti designata dal ministero la qualie, dopo le audizioni dei giorni scorsi, ha ritenuto come miglior progetto fra le 10 finaliste quello della città siciliana patria della cultura ellenica con i suoi templi della Magna Grecia, della letteratura italiana con i grandi Pirandello e Camilleri, del cinema, con location rievocate nel video di presentazione dall’attore siculo Gaetano Aronica.
E ovviamente patria di un paesaggio marittimo unico al mondo, con la celebre falesia detta “scala dei turchi” che apre al Mediterraneo legando così Agrigento all’isola di Lampedusa – frontiera europea oggi coinvolta nel progetto culturale che la città appena prescelta come Capitale 2025 andrà a realizzare da qui ai prossimi due anni.
“Su proposta dell’Unione europea tra poco ci sarà anche una Capitale della Cultura del Mediterraneo. Già esiste la Capitale europea della Cultura e ora per le città italiane ci sarà anche questa ulteriore opportunità” ha annunciato il ministro Sangiuliano nel corso della cerimonia di proclamazione di questa mattina.
Dunque un’opportunità in più, una grande novità che giunge dalla Commissione europea – mentre l’Italia dal canto suo sta sperimentando in questi giorni l’aggiunta alle capitali della cultura e del libro (Genova sarà la prossima) della capitale dell’arte contemporanea, a completamento della triade.

“Felici per Agrigento, la sua città, la sua gente, le sue Istituzioni e tutto il suo territorio, comprendente anche Sciacca”. E’ quanto dichiarano il sindaco Fabio Termine e l’assessore alla Cultura Salvatore Mannino dopo la proclamazione della Città di Agrigento a “Capitale della Cultura 2025”.

“E’ stata una grande vittoria – aggiungono – è stata premiata una progettualità completa, ricca, stimolante, aggregante che vede anche la città di Sciacca tra i partner. Complimenti al sindaco Francesco Micciché, ai rappresentanti di tutti gli enti che hanno lavorato per raggiungere questo importante traguardo non solo per il capoluogo di provincia, ma per un ampio territorio. Come Istituzione, abbiamo partecipato a questa iniziativa, assieme a tanti altri per sostenere Agrigento, dargli più forza in questa entusiasmante avventura. La proclamazione di oggi rappresenta una eccezionale, unica, opportunità di sviluppo culturale, turistico ed economico per tutti. Sarà occasione di crescita, di animazione, di mobilitazione di intelligenze e capacità in tanti settori, per valorizzare ancor di più le nostre ricchezze artistiche, storiche, paesaggistiche, umane. Sciacca c’è, con Agrigento capitale della cultura 2025. Gli occhi di tutta Italia per un anno saranno puntati sulla città capoluogo e sulla sua provincia”.

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