Nozze, nuovo film e la prossima edizione del Social World FIlm Festival. Il periodo felice di Giuseppe Nuzzo

Felice periodo per l'ideatore e direttore del Social World Film Festival che in attesa di presentare la nuova edizione dell’evento, che si terrà a Cannes il prossimo 25 maggio, ha festeggiato in costiera sorrentina le proprie nozze, con una cerimonia particolarmente sentita e ricca di ospiti vip a partire dai testimoni, gli attori Francesco Montanari e Cristina Donadio. Concluse a marzo le riprese dell'ultimo corto incentrato sulla violenza sulle donne, con intense ambientazioni nei centri mitici e nevralgici di Los Angeles.

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Felice periodo per l’ideatore e direttore del Social World Film Festival, Giuseppe Alessio Nuzzo , che in attesa di presentare la nuova edizione dell’evento, che si terrà a Cannes il prossimo 25 maggio, ha festeggiato in costiera sorrentina le proprie nozze, con una cerimonia particolarmente sentita e ricca di ospiti vip a partire dai testimoni, gli attori Francesco Montanari e Cristina Donadio.
Il regista che ha firmato la regia dei lungometraggi Le verità (2017) proprio con Francesco Montanari, Quel posto nel tempo (2022) con Leo Gullotta e il cortometraggio Lettere a mia figlia (2016) con cui ha vinto il primo premio al Giffoni Film Festival e una menzione ai Nastri d’Argento, ha concluso a fine marzo scorso le riprese del nuovo lavoro dal titolo Out of time, girato a Los Angeles.
Prodotto da Enrico Mastracchi Manes con Nine10 Productions LLCLondon Movie Ltd e Casa del Cinema e delle Arti, il cortometraggio vede protagonisti gli attori americani Ian Fisher e Brittany Pirozzoli, in una storia di violenza sulle donne.

Le riprese si sono tenute in un luogo iconico come l’Osservatorio Griffith e nel Downtown, centro pulsante di Los Angeles.

Out of Time

Yonathan (Ian Fisher), un ebreo quarantenne, sale in piedi sul parapetto in cemento che domina dall’alto ed in silenzio la città. Prega mentre una lacrima gli riga il volto, cercando di trovare il coraggio per un quel gesto estremo. La disperazione è intervallata da continui flashback della sua storia d’amore con Michela (Brittany Pirozzoli)prima, e dei loro continui litigi poi.

I ricordi arrivano a quando Yonathan stringe Michela alla gola, con forza, più forza, più forza. Yonathan apre gli occhi. Il respiro piano piano inizia a rallentare.

È confuso. Come se non sapesse dove si trovi in quel momento. Tutto intorno a se va all’indietro. Come se il tempo stesse scorrendo al contrario, come se qualcuno gli avesse dato la possibilità di tornare sui suoi passi, di cancellare il suo errore…

Out of Time

Spiega Giuseppe Nuzzo:

“L’emozione che lo spettatore vive nel ripercorrere un terribile atto di violenza domestica si mischia alla meraviglia delle immagini che portano all’indietro il protagonista. Ma è solo un’illusione, il protagonista apre gli occhi e si ritrova nello stesso punto di prima, pronto a riflettere sui suoi errori, a pagare piuttosto che a compiere un gesto estremo”.

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