A Piano di Sorrento Erri De Luca e Cosimo Damiano Damato con “Le rose di Sarajevo”

Appuntamento sabato 24 giugno alle ore 20.30 a Villa Fondi. L’ingresso è gratuito.

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Un grande appuntamento culturale che si terrà nell’incantevole Villa Fondi, a Piano di Sorrento.

E’ quello previsto per sabato 24 giugno alle ore 20.30, quando, a Villa Fondi, si terrà “Le rose di Sarajevo” con Erri De Luca e Cosimo Damiano Damato con la Minuscola Orchestra Balcanica. L’ingresso è gratuito.

L’appuntamento a cura dell’Amministrazione Comunale di Piano di Sorrento (Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo) rientra nell’ampia rassegna organizzata per questa stagione estiva e il cui calendario completo con date, appuntamenti ed eventi verrà ufficializzato nel corso dei prossimi giorni.

Il Vicesindaco del Comune di Piano di Sorrento (delegato alla Cultura) Giovanni Iaccarino ha sottolineato: “L’evento in programma sabato 24 giugno è un’iniziativa a cui teniamo molto. Ospitare Erri De Luca con Cosimo Damiano Amato e la Minuscola Orchestra Balcanica nel nostro gioiello di famiglia, Villa Fondi, rappresenta un momento di assoluto valore anche in termini umani. Con determinazione, passione e impegno, la nostra Amministrazione continua a mettere a punto una serie di iniziative di spessore e qualità attraverso le quali la Città di Piano di Sorrento continua a imporsi come vero e proprio punto di riferimento in termini culturali, sociali e di aggregazione. Abbiamo messo a punto un vasto e variegato cartellone di iniziative in cui diamo risalto anche alle realtà locali e alle eccellenze artistiche e culturali del nostro territorio: questo lavoro dell’Assessorato viene condotto grazie al cruciale lavoro dell’Ufficio Cultura col nostro Funzionario, il dottor Giacomo Giuliano”.

Le Rose di Sarajevo sono un omaggio al poeta Izet Sarajlić, cantore della città e testimone della tragedia bosniaca, ma sono anche i solchi scavati nel suolo dallo scoppiare delle granate: “Nell’assedio più lungo del ‘900, i cittadini andavano alle serate di poesia nel buio di una città senza corrente elettrica. Sperimentavano che in una guerra solo i versi sono capaci di correggere, a forza di sillabe miracolose, il tempo sincopato dei singhiozzi, il ragtime delle granate, l’occhio di un mirino addosso.” In scena, Damato legge alcune poesie di Sarajlić, per poi duettare con De Luca, dando insieme voce alle Lettere fraterne, l’epistolario tra Sarajlić e De Luca stessi. A immergerli in un concerto, la Minuscola Orchestrina Balcanica di Giovanni Seneca, che imbarca le parole su una nave musicale dalle irresistibili atmosfere balcanico-mediterranee, per un racconto corale e intimo di una delle pagine più buie della recente storia europea.

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