Si apre con un ricordo a Giuliano Montaldo, regista, sceneggiatore e attore scomparso lo scorso 6 settembre, la conferenza stampa della 18esima Festa del Cinema di Roma.
Nella mattinata del 22 settembre, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – sede principale della kermesse – Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione Cinema per Roma e Paola Malanga, direttrice artistica della Festa e della Fondazione Cinema per Roma, hanno presentato alla stampa le principali novità dell’edizione che si svolgerà dal 18 al 29 ottobre prossimi.
“Un giorno in più” rispetto alla passata edizione, come ha sottolineato la direttrice artistica e una “collaborazione importante con Alice nella Città con due titoli tra i più attesi non solo in Italia: i primi due episodi della nuova stagione di Mare Fuori e il film ‘Il ragazzo e l’airone’ di Hayao Miyazaki”.
Una festa metropolitana, come è stata ancora definita in conferenza stampa, che parte dall’Auditorium Parco della Musica – fulcro della kermesse, che ospiterà proiezioni, incontri, eventi, convegni e dove la Cavea sarà trasformata in uno dei red carpet più grandi del mondo – per diffondersi in molti altri luoghi della città: Casa del Cinema, MAXXI, Cinema Giulio Cesare, Teatro Palladium, cinema Atlantic, Ferrero Cinema Adriano e Nuovo Cinema Aquila. Torneranno le proiezioni presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con MediCinema Italia ETS, a Rebibbia Nuovo Complesso e saranno inoltre coinvolti la Casa Circondariale di Latina e l’Istituto penale minorile Casal del Marmo.
Oltre al Concorso (con 18 film in gara), il programma della Festa sarà composto da altre sezioni non competitive: “Freestyle” ospiterà titoli di formato e stile liberi, dalle serie ai videoclip, dai film alla videoarte; in “Grand Public” si terranno i film per il grande pubblico; una sezione specifica sarà dedicata alle “Proiezioni Speciali”; “Best of 2023” accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; “Storia del Cinema” presenterà capolavori riportati al loro originario splendore, omaggi e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale.
Ad affiancare il programma dei film, due sezioni dedicate agli Incontri con il pubblico: “Paso Doble”, che prevederà un dialogo tra due autori, e “Absolute Beginners”, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema. Oltre alle precedenti sezioni, la Festa ospiterà un programma di eventi nella Capitale. Accanto alla Festa, Alice nella città organizzerà, secondo un proprio regolamento, una rassegna di film per ragazzi.
I film del Concorso Progressive Cinema saranno giudicati da una giuria composta da professionisti del mondo del cinema, della cultura e delle arti (di cui ancora non sono stati diffusi i nomi) che assegneranno i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e Premio speciale della Giuria, a scelta in una delle seguenti categorie: fotografia, montaggio, colonna sonora originale. Sono inoltre previsti due riconoscimenti trasversali: il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia e il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas. Anche quest’anno, gli spettatori saranno protagonisti della Festa con l’assegnazione del Premio del Pubblico FS. Dal 2023, è stato inoltre istituito il Premio SIAE Cinema alla Miglior sceneggiatura under 35, per far emergere e sostenere il talento delle nuove generazioni che si affacciano al cinema.
Anna Magnani è la protagonista dell’immagine ufficiale della diciottesima edizione della Festa. L’immagine la ritrae sorridente e circondata dai fotografi nel corso della conferenza stampa indetta nel 1956, dopo la vittoria del Premio Oscar per la sua straordinaria interpretazione nel film “La rosa tatuata” di Daniel Mann. “Uno scatto che ha un significato profondo per noi, anche per l’importanza che le donne hanno in questo festival”, ha sottolineato Malanga.
“L’Oscar le venne consegnato a Roma, in questa foto la Magnani mostra quel fazzoletto, omaggio al film La rosa tatuata, appunto, ed è circondata dai paparazzi ma lei non li guarda, guarda noi. Anna era ribelle, era attrice assoluta, è riuscita ad interpretare una delle anime più nascoste di questa città, è romana, è italiana, appartiene all’olimpo del cinema, quindi questo manifesto non è il segno di un festival che guarda a se stesso, ma che ha piena consapevolezza di quello che è stato e che sarà il cinema italiano, di quello che è l’olimpo del cinema mondiale.”, ha sottolineato Farinelli.
Saranno 18 i film in concorso quest’anno, proprio come 18 è il numero dell’edizione 2023 della Festa del Cinema di Roma. Tre i titoli italiani: si tratta di “C’è ancora domani”, esordio alla regia di Paola Cortellesi, “Holiday” di Edoardo Gabbriellini e “Mi fanno male i capelli” di Roberta Torre.
A concorrere anche i seguenti film internazionali: “Un amor” (Spagna), “Ashil” (Iran, Germania, Francia), “Avant que les flammes ne s’eteignent” (Francia), “Black Box” (Germania, Belgio), “Comme un fils” (Francia), “En dag kommes allt det har bli ditt (One day all this wikk be yours)”, Svezia, “La ereccion de toribio bardelli (The erection of toribio bardelli), (Perù, Brasile), “Fremont” (Stati Uniti), “Hypnosen (The Hypnosis)”, (Svezia, Norvegia, Francia), “The Monk and the gun” (Bhutan, Stati Uniti, Francia, Taiwan). “Pedàgio (Toll)”, (Brasile, Portogallo), “Peluri – Kuolema on elavien ongelma (La morte è un problema dei vivi)”, (Finlandia, Italia), “Un silence”(Belgio, Francia, Lussemburgo, “Sweet sue” (Regno Unito), “Urotcite na blaga (Blaga’s Lessons)” (Bulgaria, Germania).
Isabella Rossellini, figlia di Ingrid Bergman e di Roberto Rossellini riceverà uno dei premi alla carriera alla 18esima Festa del Cinema e sarà celebrata attraverso un incontro con il pubblico e una retrospettiva di opere che l’hanno vista protagonista come filmmaker, sceneggiatrice e attrice di straordinario valore.
Accanto ad alcuni successi da interprete famosi in tutto il mondo (da Velluto blu di David Lynch a La morte ti fa bella di Robert Zemeckis fino a La chimera di Alice Rohrwacher), il pubblico potrà scoprire o riscoprire le serie da lei dirette sul mondo degli animali, ammirare il documentario My Dad Is 100 Years Old di Guy Maddin, da lei scritto e interpretato per celebrare il centenario della nascita del padre, rivedere i suoi esordi in televisione ne “L’altra domenica” di Renzo Arbore.
Fra le opere in programma anche Stromboli (Terra di Dio) di Roberto Rossellini, il primo film del cineasta girato con Ingrid Bergman, e Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, ultimo film interpretato dalla Bergman.
La Festa presenterà inoltre A Season with Isabella Rossellini di Marian Lacombe, documentario ambientato tra il set de La chimera e la Mama Farm, l’azienda di agricoltura rigenerativa che Isabella Rossellini ha fondato nel 2013 nello Stato di New York e porta avanti da dieci anni con appassionata determinazione.
“Sarà la festa delle donne – hanno infine sottolineato Farinelli e Malanga – degli esordi alla regia, della musica – con il documentario su Zucchero, ad esempio – e ci sarà tanta Roma”. Da “Nuovo Olimpo”, il film di Ferzan Ozpetek ambientato tutto nella Roma degli anni ’70, alla serie SuburrAEterna, fino al documentario “Roma, nuda e santa”, di Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Ciprì, la capitale sarà raccontata in tanti modi diversi durante la 18esima edizione della Festa del Cinema.