Grande attesa per l’uscita nelle sale italiane di “Nonna ci produce un film”, film d’esordio del regista Walter Garibaldi che ha riportato sul grande schermo le talentuose attrici Gabriella Giorgelli, Cristina Moglia e Michela Miti.
Gli oltre trecento ospiti che hanno preso parte all’anteprima hanno fragorosamente applaudito il trio di indomabili e valenti produttori – Monica Bartolucci, Federico Prosperi, e lo sceneggiatore e regista della pellicola Walter Garibaldi – alla fine della proiezione, buon segno per il lungometraggio che sarà nelle sale italiane a fine novembre.
Fanno parte del cast più di 24 attori tra volti già noti agli appassionati cinefili e sorprendenti esordienti: tra i protagonisti l’energica Gabriella Giorgelli, attrice di conclamata importanza, qui nonna truffaldina e furbetta; c’è poi la dolcissima Cristina Moglia, nei panni di figlia, tanto svagata quanto amorevole; ed ancora, i tre nipoti, ovvero Reyson Grumelli, Mirco Di Centa e Danilo D’Agostino. Ci sono poi il camaleontico Massimo Fascetti, la soave Michela Miti, Boris Pregio (riedizione nostrana ed iper-vitaminizzata di YulBrynner), Fabrizio Silvestri (nel film Liberato Pollastrone), e la bellissima Antonella Salvucci.
Nonna ci produce un film è il racconto garbato e divertente della storia di una famiglia molto numerosa che, quando si trova inaspettatamente ad attraversare un periodo di grande difficoltà, unita e convinta, cerca una soluzione. Ma spesso la soluzione nasconde nuove difficoltà e imprevisti assurdi. Tra il tragico e il comico, si presentano tanti colpi di scena che non mancherà di sorprendere tutti mettendoli alla prova. Le dinamiche sono le stesse delle bellissime commedie della Walt Disney, dove un gruppo familiare in evidente difficoltà trova una soluzione, creduta giusta, foriera però di ulteriori inaspettate assurde complicazioni, il tutto amalgamato da una girandola di accadimenti improbabili ma dal garantito effetto comico.
L’ironica storia affronta con umorismo e un pizzico di delicata poesia molteplici temi, tra cui l’incapacità di costruire e mantenere un solido e proficuo rapporto di comunicazione intergenerazionale.
Il film è stato girato a Roccantica, in provincia di Rieti. I provini degli attori esordienti sono stati realizzati in 19 regioni d’Italia.