A Torre del Greco un interessante cartellone teatrale negli spazi dell’Associazione La Giostra

Si tratta di una rosa di dieci spettacoli, con la direzione artistica del regista e sceneggiatore Salvatore Formisano.

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Dal sodalizio artistico delle associazioni culturali Al Centro delle Arti (Presidente Virginia Maresca) e Scena Sperimentale Gennaro Vitiello (Presidente Cordelia Vitiello, figlia del noto regista torrese Gennaro Vitiello), si è pensato di realizzare un cartellone teatrale, negli spazi dell’Associazione La Giostra. Si tratta di una rosa di dieci spettacoli, con la direzione artistica del regista e sceneggiatore Salvatore Formisano.

L’idea di realizzare un cartellone teatrale – che gode del patrocinio morale del Comune di Torre del Greco – ha come obiettivo principale, quello di voler avvicinare quante più persone al teatro, in particolar modo i giovani. Nel rispetto di una città culturalmente radicata nell’arte, si è voluto puntare ad un cartellone di grande qualità artistica che contiene spettacoli comici, drammatici e musicali.

«Gli eventi culturali teatrali – sostiene il Sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella – mettono in moto dei meccanismi che portano ad un rilancio della città anche dal punto di vista turistico. La serie di eventi organizzati in questi mesi, ad esempio, ha richiamato l’interesse dei cittadini dei comuni limitrofi e questo è un risultato importante. E una rassegna come quella del Teatro La Giostra, troverà sempre l’appoggio da parte dell’Amministrazione Comunale».

«Il nostro intento – afferma Presidente del Consiglio Comunale Avv. Gaetano Frulio – è quello di dare alla città di Torre del Greco la possibilità di poter esprimere il proprio patrimonio culturale che la caratterizza, dando l’opportunità di utilizzare spazi già esistenti, come in questo caso il Teatro La Giostra».  

«Questo progetto – commenta il direttore artistico Salvatore Formisano – costituisce l’inizio di un percorso artistico e culturale che approda a Torre del Greco. L’iniziativa nasce seguendo un concetto del regista torrese Gennaro Vitiello: “portare il teatro nelle periferie”, lontano dalle grandi ribalte, ma più vicino alla gente. La rassegna teatrale vuole essere lo strumento che s’interpone al genere più comune, e comunque affascinante, della commedia popolare. Noi pensiamo al cosiddetto “teatro altro”, quello dei nuovi linguaggi senza omettere la tradizione popolare. Questo il motivo che ci ha spronati a creare un cartellone attento nelle scelte, fedele all’arte del teatro, e che abbracci le inclinazioni dello spettatore. Lo spazio del Centro Culturale “La Giostra” è e sarà un luogo di unione, la frequentazione per chi ama l’arte e la cultura, a partire dai giovani attraverso laboratori teatrali gratuiti, e ancora spronando i diversamente abili a cimentarsi attori attraverso laboratori a loro dedicati, questa la missione portata avanti dalle Associazione “Scena Sperimentale Gennaro Vitiello” e “Al Centro delle arti».

«Sono contenta di omaggiare la figura di mio padre Gennaro – dichiara Cordelia Vitiello – promuovendo questo tipo di iniziative a Torre del Greco. Negli anni ‘80 nasceva la Sperimentazione teatrale nel Teatro nel Garage. Fu proprio lui ad aprire quello spazio, ed è particolarmente importante per me aver contribuito ad un lavoro di squadra nel presentare non solo un cartellone artistico, ma di partecipare alla realizzazione di eventi culturali che prenderanno vita presso lo spazio La Giostra nei prossimi mesi».

La stagione teatrale 2023/2024 del Teatro La Giostra prende il via il 4 novembre con lo spettacolo Vedovi in cerca di Pensionante, una divertentissima opera in due atti con gli attori partenopei Giovanni Caso e Giampietro Ianneo, che cura anche la regia.

Il 9 dicembre sarà la volta di Marammé di Rosario Salvati, con Sasà Trapanese per la regia di Gigi Savoia. Uno spettacolo di prosa in cui il protagonista Marammé, un uomo, una figura evocata forse dal suo stesso passato di cui ricorda ogni suono, ogni voce, ogni istante, parla ai suoi fantasmi, rivive il suo dramma, ovvero l’uccisione del fratello Giacomino – piegatosi alla malavita dei vicoli – a cui assiste non visto e di cui non rivelerà mai gli assassini.

Il 6 e 7 gennaio 2024 sul palcoscenico del teatro torrese, i musicisti Claudio De Bartolomeis e Diana Ronca si esibiranno nello spettacolo musicale Napoli era ora, un viaggio musicale di canzoni classiche napoletane, con chitarra, mandolino e voce.

Il 20 e 21 gennaio andrà in scena Mamma. Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello, con Antonella Morea, regia di Gerardo D’Andrea. Quattro brevi atti unici (“Le fiabe”, “Maria di Carmelo”, “Mal di denti” e “La telefonata”), in cui si evidenziano diverse tipologie della figura materna, una sola delle quali incarna il difficile compito di madre, mentre le altre sono mamme “diverse”, gelide, prese solo dal loro apparire.

Ad andare in scena il 10 e 11 febbraio sarà Roberto Capasso con Pacchiello. Il protagonista è un usuraio che ricorda molto da vicino l’antieroe shakespeariano per eccellenza, quel Riccardo III deforme, disabile, frustrato che per entrare in contatto con la società che lo rifiuta, sceglie la strada del potere, del ricatto, della sopraffazione. L’usuraio Pacchiello, infatti, non ha altro modo per vivere nel mondo che contagiarlo con la sua lordura.

Il 24 e 25 febbraio sarà la volta di Conversazione con Dio, drammaturgia e regia di e con Rodolfo Fornario, con Antonella Quaranta e Giacomo D’Agostino. Conversazioni con Dio è un estratto di uno spettacolo scritto da Rodolfo Fornario un po’ di anni fa. Lo spettacolo consisteva, all’origine, di nove conversazioni, in realtà monologhi, con l’Interlocutore silente per eccellenza, Dio. Da questo spettacolo sono stati tratti tre monologhi: Sò Arrivato, Brutta e Gerardo Esposito.

Il 9 e 10 marzo Stefano Ariota porta in scena Gran gala…nteria. Un genere di spettacolo musicale definito teatro di canzone ironico/nostalgico. Uno spettacolo questo, per ricordare i fasti della radio e della televisione italiana. Tutti, chi più chi meno, a seconda della generazione d’appartenenza, subiamo.

Il 23 e 24 marzo Francesco Rivieccio presenta Non dovevo essere io. Un angelo custode, dalla lunga carriera di quarant’anni, si ritrova a proteggere un giovane attore di teatro, scoprendo cose che in vita non avrebbe nemmeno immaginato.

La Compagnia del Teatro La Giostra presenterà uno suo spettacolo, il 13 e 14 aprile dal titolo Mamme allo specchio tra fiabe, farse e finzioni, una serie di monologhi che radiografa i vari aspetti della madre/donna, raccontati tra fiabe ed aneddoti, ed esagerazioni della quotidianità nella quale si evidenziano i limiti e i pregi caratteriali.

A chiudere il cartellone 2023/2024 del Teatro La Giostra, lo spettacolo Abbracci di parole con Antonio De Rosa, per la regia di Maria Verde, in programma il 27 e 28 aprile. Quanto sono importanti le parole? Quando iniziano le parole? In questo spettacolo, De Rosa ha messo tutte loro: ” le parole”… divertenti, sapienti, musicalmente scurrili, drammatiche, impertinenti, d’amore, furbe, violente, pazienti, sagge e dannate.

Gli spettacoli in programma il sabato andranno in scena alle ore 20.00, mentre la domenica alle ore 18.00. È prevista una campagna abbonamenti, che offre agli interessati di poter scegliere il pacchetto di tutti gli spettacoli in cartellone o solo 5 a loro scelta. Per info: alcentrodellearti@gmail.com

A partire dal mese di novembre e fino al mese di maggio 2024 le associazioni al Centro delle Arti e la Scena Sperimentale Gennaro Vitiello presenteranno una serie di iniziative culturali, tra queste un laboratorio teatrale per ragazzi – le cui iscrizioni sono ancora aperte – ed uno spazio dedicato alle presentazioni di libri.

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