Roma, quartiere San Lorenzo. Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, Ida Ramundo (Jasmine Trinca), maestra elementare rimasta vedova con un figlio adolescente di nome Nino (Francesco Zenga), decide di tenere nascoste le proprie origini ebraiche per paura della deportazione. Dopo l’ingresso dell’Italia in guerra, un giorno, rientrando a casa, viene violentata da un soldato dell’esercito tedesco, un ragazzino ubriaco.
Si apre così “La Storia”, la serie tv firmata da Francesca Archibugi e tratta dall’omonimo romanzo di Elsa Morante, edito da Giulio Einaudi Editore, in 4 serate in onda da lunedì 8 gennaio in prima visione su Rai 1 ed interpretata da Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e con Valerio Mastrandrea, i cui primi due episodi furono presentati in anteprima mondiale lo scorso ottobre alla Festa del Cinema di Roma.
“La Storia” – alla cui sceneggiatura hanno lavorato Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo e Francesca Archibugi – è una coproduzione tra Picomedia e la società francese Thalie Images in collaborazione con Rai Fiction.
Dopo lo sgomento, l’angoscia e la vergogna, Ida scopre di essere incinta. Mentre Nino trascorre l’estate al campeggio degli Avanguardisti, Ida partorisce in segreto un bambino prematuro, piccolo e quieto, con gli stessi occhioni azzurri del padre, quel soldato ragazzino tedesco già morto in Africa. Quando Nino torna a casa e scopre il fratellino, lo accetta di slancio e se ne innamora. Lo soprannominerà Useppe (Christian Liberti/Mattia Basciani). La piccola famiglia viene stravolta dagli eventi della guerra: prima Nino, fascista convinto, decide di partire per il fronte contro il parere di Ida, lasciandola sola con Useppe; poi, nel bombardamento di San Lorenzo del luglio 1943, la loro casa viene distrutta, Ida perde tutto ed è costretta a sfollare a Pietralata. Da quel momento, ogni giorno diventerà una lotta per la propria sopravvivenza e per quella del suo bambino. Intanto, Useppe cresce aspettando il ritorno di suo fratello, al quale è legato da un amore inossidabile, mentre una vitalità a tratti disperata spinge Nino verso la lotta armata nella Resistenza, verso l’amore, verso i compagni. Nino è pieno di desideri: vuole più soldi, più affari, più avventura. Dopo la guerra si darà al contrabbando, prima di sigarette e poi in quello delle armi. Vuole una vita migliore per sé, per Ida e per Useppe.
Nel cast anche la bravissima attrice originaria di Sant’Agata, frazione del comune costiero di Massa Lubrense, Rosaria Langellotto, già vista nella fortunata serie de L’Amica Geniale. Rosaria è una de “I Mille” una famiglia mezza romana mezza napoletana, scampata ai bombardamenti a tappeto di Napoli. Si sono rifugiati nel ricovero per gli sfollati di Pietralata, guidati dalla furbizia di Domenico (Vincenzo Nemolato). Chiamati così perché numerosi, sono tutti imparentati tra loro. Sono allegri, spregiudicati, ridono, litigano, fanno la borsa nera. Tra loro si distingue la sora Mercedes (Carmen Pommella), matrona della famiglia, che nasconde sotto una coperta i beni alimentari e li smercia anche all’interno del capannone; e Carulina (Flora Gigliosetto), chiamata da Useppe Ulì, una quindicenne già madre di due gemelline di cui dice di non sapere chi è il padre. Affettuosa, allegra, “canterina e piagnona”, resterà nei ricordi di Useppe per sempre.