Nata a Sorrento e cresciuta a Londra, questa etichetta fonde elegantemente la finezza italiana con un’anima dal respiro internazionale.
Il nome viene dalla mitologia greca, dove Hymnia era la musa dell’inno sacro, della poesia, della danza e del dramma. Un ricco patrimonio che si riflette nel design unico dei capi, che uniscono eleganza e influenze culturale di ampio respiro.
Ma c’è di più, e riguarda la priorità data all’ambiente e alla sua tutela, per cui si utilizzano materiali ecosostenibili per i prodotti del brand, tutti made in Italy.
Un ineccepibile impegno per la sostenibilità che si estende a ogni aspetto del processo produttivo (tutti i costumi realizzati in nylon rigenerato), garantendo che ogni prodotti non siano solo ecologici ma anche di alta qualità.
Intanto per Francesca continua il momento d’oro sul grande schermo: presentato lo scorso 9 maggio a Napoli, La casa di Ninetta, opera prima da regista di Lina Sastri tratta dal suo romanzo omonimo (Guida Editori).
Il film, in cui Francesca interpreta Ninetta da giovane, è infatti dedicato alla sua famiglia e, soprattutto, all’amata madre Ninetta (interpretata da Angela Pagano): una storia di ricordi, suggestioni, ma senza troppa malinconia tranne per la voce originale della madre della Sastri che, cantando antiche melodie napoletane, scandisce i capitoli del film.