De.Co. – Tutto pronto anche a Sant’Agnello, c’è l’ok al nuovo regolamento

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari e artigianali, da inserire in apposito Registro delle De.Co.

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Il Consiglio comunale di Sant’Agnello ha approvato all’unanimità, nel corso dell’ultima seduta tenutasi il 25 luglio scorso, il “Regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari e artigianali tradizionali locali” che costituiscono uno strumento di promozione territoriale e una risorsa di valore economico, culturale e turistico.

Già lo scorso anno – a proposito della polpetta di San Rocco a Borgo Maiano – si era parlato di tale marchio comunale per Sant’Agnello. Pochi giorni fa è stata Vico Equense, dove il cammino delle De.Co. è ormai già qualcosa di ampiamente consolidato dopo la pizza vicana, è stata ufficializzata la seconda De.Co. per l’arte casearia locale.

Con tale regolamento viene istituito ufficialmente il Registro De.Co. (Denominazione Comunale) con cui si attesta la tipicità di un determinato prodotto, artefatto, iniziativa o manifestazione, sulla base del legame storico e culturale con il territorio, con l’obiettivo di custodire, tramandare e tutelare prodotti, saperi e sapori che incarnano il patrimonio popolare locale.

«Istituire un riconoscimento ufficiale per le tradizioni locali significa riconoscere valore a caratteristiche identitarie del nostro territorio – dichiara il Sindaco di Sant’Agnello Antonino Coppola – L’obiettivo non è solo promuovere le eccellenze locali, ma anche validare e mettere in luce il patrimonio immateriale che ci rende una collettività ricca di storia, di ricordi e di capacità da trasmettere alle generazioni future».

La richiesta di iscrizione al Registro De.Co., corredata da dettagliata documentazione, verrà valutata da un’apposita Commissione, la quale, dopo aver effettuato verifiche ed eventualmente anche sopralluoghi, sottoporrà l’istruttoria alla Giunta comunale per l’approvazione definitiva delle schede identificative e dei disciplinari di produzione dei singoli prodotti locali. Ciò in base a quanto previsto dalla legge regionale n. 26 del 2021.

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