La Tempesta di Shakespeare  in scena dal 3 ottobre al Carcere di Secondigliano (Na) by Loups Garoux Produzioni 

Il lavoro di Shakespeare costituisce la seconda pièce teatrale nell’ambito del progetto “La Tempesta del Teatro” a cura di Loups Garoux Produzioni srl , realizzato all’interno  della rassegna “Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica” organizzata e promossa dal Comune di Napoli e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

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Successo per la messa in scena dello spettacolo “La Tempesta” di Shakespeare, adattamento e regia di Marta Bifano, in programma nel carcere di Secondigliano (Napoli)  da ieri 3 ottobre al  giorno 8.

Il lavoro di Shakespeare costituisce la seconda pièce teatrale nell’ambito del progetto “La Tempesta del Teatro” a cura di Loups Garoux Produzioni srl , realizzato all’interno  della rassegna “Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica” organizzata e promossa dal Comune di Napoli e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

“Con il progetto ‘La Tempesta del Teatro’, curato da Loups Garoux produzioni con il coinvolgimento attivo dei detenuti della casa circondariale di Secondigliano – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – la rassegna ‘Affabulazione’ apre un nuovo varco verso una società inclusiva, puntando sul teatro per mettere in contatto la Napoli di ‘fuori’ con la Napoli di ‘dentro’. Si conferma così l’impegno dell’Amministrazione Manfredi per superare, attraverso la cultura, ogni forma di marginalità, sia geografica che sociale”. Lo spettacolo rappresenta il momento conclusivo di un progetto di laboratorio teatrale e culturale inclusivo e integrato, rivolto alle persone detenute nella casa circondariale di Secondigliano, promosso dal Comune di Napoli e favorevolmente accolto dalla direttrice del C.P.  “Pasquale Mandato” Giulia Russo. Il percorso laboratoriale intrapreso, a partire dal mese di luglio, ha  inaugurato ai primi di settembre con la messa in scena de  “La Domanda di Matrimonio ed altre storie” di Anton Čechov

“Lo spettacolo di Cechov ha svolto la sua funzione di rompighiaccio. Nel tempo il gruppo di detenuti è diventato più coeso e dai 34 iniziali adesso sono 54 a collaborare. Si sono iscritti numerosissimi ai laboratori di teatro, scenografia, tecnica teatrale e costume della Loups Garoux, un gruppo di professionisti che conosciamo da anni, grazie a Paolo Colangeli, regista audiovisivo che ha collaborato con la nostra struttura in passato” afferma Giulia Russo, direttrice del C.P. “Pasquale Mandato” di Secondigliano. “Grazie a questa affascinante mission, ci è data la possibilità di immergerci in una dimensione misteriosa –racconta Marta Bifano, ideatrice del progetto e regista dello spettacolo – ‘La Tempesta’ è considerata il testamento di Shakespeare, in cui il poeta ha riversato tutti i temi dei suoi precedenti lavori: il tradimento, la vendetta, il perdono, l’amore. L’epilogo a lieto fine scatena un perdono collettivo, che non riguarda solo lo sciogliersi della trama, ma parla del potere del teatro che esorcizza i nostri limiti, ponendoci di fronte ai nodi dell’umano, interrogativi eterni di fronte al mistero della vita. Tutto si svolge su un’isola abitata da spiriti dell’aria e creature mostruose partorite dalla terra. Il carcere non è forse un’isola dove albergano naufraghi che vivono questi sentimenti? Ebbene, è la magia che permette di scavalcare le mura delle restrizioni attraverso l’immaginazione”.Gli incontri laboratoriali sono condotti da Marta Bifano, coadiuvata dalla Confraternita dei Sartori napoletani, presieduta da Tiziana Aiello, e si svolgono all’interno del carcere, dove sono presenti spazi dedicati alle attività trattamentali (Polo delle Arti e Mestieri), all’interno dei quali i partecipanti hanno realizzato anche i complessi costumi e le scenografie dell’opera shakespiriana.

L’organizzazione dei laboratori di teatro, scenografia, tecnica teatrale e costumi è supportata dagli educatori Bruno Boccuni, Gabriella di Stefano, Gaia de Giudice e Francesco Pezone, mentre la messinscena si avvale di un valido cast di attori professionisti, Ettore Nigro, Anna Bocchino, Joyce Conte, Salvo Lupo e Viola Russo. La colonna sonora è di Nicola Esposito, le riprese a cura di Francesca Pedrazza Gorlero Giacomo Formigari Bernardelli. Alle rappresentazioni in programma da giovedì 3 fino a martedì 8 ottobre alle ore 16:00 potrà assistere anche il pubblico esterno. Mercoledì 2 ottobre alle ore 11:00, andrà in scena un’anteprima riservata alle famiglie dei detenuti coinvolti, che avranno così occasione di trascorrere la giornata con i loro cari.

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