Sette domande. Anna Buonincontri: “con la sand arti trascino i più piccoli in questo mondo magico fatto di emozioni”

La Sand Art, un’arte recentemente approdata anche in Italia, crea atmosfere di sogno, in continuo movimento, trova il perfetto medium nella realizzazione di scenografie ma anche di filmati o video.

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Anna Buonincontri è un’artista particolare… lavora con la sabbia. No, non costruisce castelli ma con la sua arte realizza splendide immagini con il solo aiuto di un tavolo luminoso (e delle sue sapienti mani).

La Sand Art, un’arte recentemente approdata anche in Italia, crea atmosfere di sogno, in continuo movimento, trova il perfetto medium nella realizzazione di scenografie ma anche di filmati o video.

Abbiamo conosciuto per voi Anna, una sand artist giovane ma già con numerose esperienze al suo attivo. 

Quale è stato il tuo approccio con la sand art? E come è nata questa passione?

Tutto ebbe inizio qualche anno fa, poco prima del Covid19, per caso navigando su Internet rimasi affascinata da uno spettacolo di sabbia realizzato da un’artista straniera; incuriosita mi misi a cercare informazioni su questa tecnica, a me sconosciuta sino ad allora. Gradualmente ho iniziato a trovare dei corsi di Sand Art e nel 2019 ho conosciuto il mio maestro Orlando Adinolfi di Salerno, uno dei maggiori esponenti della Sand Art a livello locale e nazionale, che mi ha cambiato la vita. A lui va il merito della mia grande passione per quest’arte e un’infinita gratitudine per avermi trasmesso le nozioni giuste.

Quale è il tuo percorso formativo? È necessario avere una base di disegno “tradizionale” per espirmersi con la sand art?

Ho seguito una formazione artistica, diplomandomi al liceo artistico di Napoli e successivamente laureandomi in Scienze e Tecniche psicologiche per poter meglio studiare e comprendere le emozioni, perché è proprio questo il cuore di quest’arte : riuscire ad emozionarsi e contemporaneamente ad emozionare gli altri. Il ruolo dell’ artista nel corso della storia è sempre stato quello di trasmettere un messaggio attraverso la propria arte, in questo caso il mio messaggio, mediante gli spettacoli che realizzo è un messaggio di gioia, di speranza e di amore che si traduce in magiche storie raccontate mediante granelli di sabbia. Non è necessaria una base tradizionale di disegno per questa tecnica, ma sicuramente fa la differenza nelle rappresentazioni.

Quali attrezzature sono necessarie per lavorare con la sabbia?

La Sand Art Animation è una particolare tecnica illustrativa, che si crea attraverso la manipolazione di granelli di sabbia su un tavolo luminoso in condizioni di controluce. I disegni di sabbia, realizzati in tempo reale, vengono ripresi da una telecamera e successivamente proiettati su uno schermo gigante . Questa suggestiva sequenza di immagini in movimento consentono di scrivere storie fantastiche, rappresentate in pochi gesti ; sensazioni ed emozioni difficili da trasmettere con mezzi artistici diversi.

Come si svolge la progettazione di un tuo lavoro/performance?

La particolarità di quest’arte è la possibilità di creare qualsiasi racconto. Per ogni performance cerco di studiare la storia da raccontare , analizzando tutti i dettagli per poi creare le scene con la sabbia. Le immagini di sabbia sono accompagnate da musiche particolari, che enfatizzano il magico racconto. Nel caso di un evento privato, come un matrimonio, si va a raccontare la storia d’amore dei novelli sposi, nel caso di un evento culturale si racconta il tema affrontato. Proprio in questi giorni sto lavorando ad uno spettacolo di sabbia per una donna che ha scoperto, qualche anno fa ,di avere un brutto male ed ha deciso di raccontare la sua storia, per trasmettere un messaggio di coraggio e di speranza a chi vive la sua stessa situazione, scrivendo un libro e rappresentandola attraverso il mio spettacolo.

Spesso ci si affeziona alle proprie opere, è l’espressione di un sentire personale. Come ti rapporti con la natura effimera di questo tipo di arte? Quali sensazioni rimangono quando con un gesto si “cancella” il lavoro appena fatto?

Come la chiamo io “L’Arte di Emozionarsi ed Emozionare” è questo il mio rapporto con la Sand Art. Sento mia ogni storia che racconto, mi immedesimo molto nei miei personaggi, questo mi aiuta a realizzare i miei capolavori di sabbia, attraverso gli occhi di chi si racconta. L’opera si “Cancella” materialmente, ma resta impressa nella mente di chi la osserva. La sabbia è mobile e mutevole; ci ricorda come , nella vita, tutto si trasforma in qualcos’altro… È un pò come una clessidra che capovolgendosi, ricomincia il suo tempo.

I bambini hanno uno sguardo speciale, spesso colgono particolari che noi adulti non notiamo, qual’è stata l’affermazione o la richiesta più strana che ti hanno fatto?

Io adoro i bambini, rappresentano lo specchio del nostro futuro. Ne incontro spesso nei vari eventi; ricordo di una bambina che si avvicinò incuriosita e mi chiese quale magia avrei fatto con la mia scatola magica. Mi commuovo sempre guardandoli scrivere il loro nome sulla sabbia oppure una dedica per i loro genitori alla fine delle mie performance. Mi piace ricordare una frase della Montessori che diceva di seminare nei bambini buone idee, perché anche se oggi non le comprendono, un giorno fioriranno! E concordo con la Montessori, penso che dovremmo tutti fare qualcosa in più per i nostri piccoli , per educarli ad un mondo migliore. Proprio su questo tema vorrei creare dei laboratori artistico-espressivi con la Sand Art attraverso l’Associazione di Promozione Sociale “Mille sfumature di Sabbia” e riuscire a coinvolgere anche i più piccoli in questo mondo magico fatto di emozioni, soprattutto in questo periodo storico particolare in cui i più fragili sono sempre più animati da stati di ansia e di rabbia. Sentimenti che vanno ridimensionati e non alimentati con videogiochi o altre tecnologie del momento.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Per dicembre sto già lavorando a dei laboratori Sand Art su Favole di sabbia a tema Natalizio.

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