Per il secondo anno consecutivo Effezeta System ha ottenuto il prestigioso “Cribis Prime Company”, riconoscimento assegnato solo al 7% delle oltre 6 milioni di aziende in Italia. Cribis è una società specializzata nella fornitura di business information su imprese italiane ed estere. Il “Cribis Prime Company” rappresenta il massimo livello di valutazione dell’affidabilità commerciale di un’organizzazione e viene conferito esclusivamente alle aziende che dimostrano costantemente un elevato grado di affidabilità economica e commerciale e sono virtuose nei pagamenti verso i fornitori.
Per il calcolo vengono utilizzate numerose variabili, tra cui informazioni anagrafiche, indici e dati di bilancio, anzianità aziendale, esperienze di pagamento, presenza di informazioni negative.
“Siamo estremamente orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo che ci motiva ancor di più a lavorare con determinazione e ambizione per affrontare le prossime sfide e raggiungere nuovi successi”, ha dichiarato il CEO Raffaele Giardullo.
La Effezeta System, azienda di Sant’Angelo D’Alife (Caserta) gestita dalla famiglia Giardullo, nasce nel 1999 come piccola realtà specializzata nella produzione di zanzariere, sistemi di protezione filtranti ed oscuranti, avvolgibili e tende tecniche.
Oggi è una solida realtà industriale competitiva, sia a livello nazionale che internazionale, con un’unica mission: offrire un prodotto funzionale, moderno e di design che migliori la qualità di vita delle persone.
Inoltre, da qualche mese l’azienda, grazie al Workshop Design for Circularity promosso da Made Expo, ha iniziato una collaborazione con il Politecnico di Milano attraverso la quale ha accolto un gruppo di studenti della prestigiosa Università milanese presso la sede campana. Questa visita ha permesso di condividere con i giovani la passione per l’innovazione, la sperimentazione e la tecnologia, elementi che caratterizzano fortemente l’identità di Effezeta System.
“Crediamo che la partnership con scuole e università sia fondamentale per l’evoluzione e l’innovazione dell’intero settore”, continua Giardullo. “Solo attraverso la condivisione di conoscenze e competenze, infatti, è possibile creare sinergie e portare avanti progetti ambiziosi che possano rispondere alle sfide del futuro”.
