Il ritmo ipnotico del tamburello, il suono squillante dei sonagli, passi travolgenti attraversano i comuni del Salento. Il flusso della musica unisce le comunità. E’ il festival itinerante 2023 La notte della Taranta, la funzione curativa della pizzica come strumento per esorcizzare e riflettere sui mali di oggi come il cambiamento climatico.
25 tra borghi e città del Salento coinvolti, oltre 400 ospiti tra musicisti, danzatori, attori, scrittori e filosofi, 50 concerti dal primo al 27 agosto.
Un lungo viaggio nella musica popolare. turisti e curiosi catturati nella tela della Taranta tra melodie cadenzate e la pizzica con i suoi codici ancestrali.
Tema della 26esima edizione l’identità, ispirata a Italo Calvino, scrittore del quale quest’anno ricorre il centenario dalla nascita.
A suggellare l’importanza dell’evento nel panorama culturale italiano giunge il progetto “L’umanità dell’acqua”, realizzato in collaborazione con Acquedotto Pugliese, che porterà l’Orchestra Popolare Notte della Taranta e il suo Corpo di Ballo a raccontare attraverso la musica e la danza l’acqua che in Puglia è autostrada dell’umanità in tre luoghi simbolo: il serbatoio Aqp a Corigliano d’Otranto dove si apriranno le danze il primo agosto, la riserva naturale di Torre Guaceto e la baia di Sant’Andrea a Melendugno.
Ricordiamo infine che sarà Fiorella Mannoia la maestra concertatrice della 26/a edizione del concertone de ‘La Notte della Taranta’, il 26 agosto a Melpignano (Lecce), dopo il successo dello scorso anno con circa 200mila presenze.
Mannoia avrà il compito di “coniugare il passato al futuro attraverso lo sguardo delle donne”, secondo quello che sarà il filo conduttore di questa edizione del festival dedicato alla cultura popolare, partendo dalla tradizione musicale del Salento. Fiorella Mannoia ha già partecipato alla Notte della Taranta come ospite speciale nel 2016 ed è la quarta donna, dopo Carmen Consoli, Andrea Mirò e Madame, a dirigere il grande evento live.