“Fra nuvole e pietre. La P.A. come Poesia e Amore”, è il titolo della nuova opera letteraria di Giacomo Giuliano che sarà presentata mercoledì 6 dicembre alle ore 19.00 presso la Sala 3 del Teatro delle Rose a Piano di Sorrento.
Il libro (casa editrice AUGH!) a firma di Giuliano è una sorta di vademecum sentimentale con cui viene tratteggiato in modo particolare e coinvolgente il rapporto tra la Pubblica amministrazione e i cittadini. Il punto di vista da cui si diramano le riflessioni dell’autore è indubbiamente privilegiato. Con questo libro, attraverso lo sfondo del grande mondo della P.A., l’autore mette in vetrina dettagli di valore della vita amministrativa anche sotto il profilo sociale, culturale e umano. Ciò è possibile sulla scorta dell’immenso bagaglio personale di storie colte e vissute da Giuliano.
Dipendente comunale a Piano di Sorrento dal 1998, ente di cui attualmente è funzionario e vicesegretario, Giuliano vanta infatti una vasta e apprezzata esperienza professionale nell’ambito della Pubblica amministrazione. Non solo, ha svolto la professione di avvocato alla fine degli anni Novanta a Capaccio e Paestum ed è anche giornalista pubblicista da oltre trent’anni con collaborazioni con “Il Mattino” e “Il Roma”. Tant’è che ha anche curato e condotto alcune centinaia di puntate di varie trasmissioni televisive su emittenti private, soprattutto talk show. Presso l’emittente Telecolore, ha realizzato e condotto Paesia, un programma di itinerari antropologici e culturali nei paesi della Campania. Una vera e propria passione, quella per il mondo dell’informazione, che ha saputo contraddistinguere la personalità aperta e genuina dell’autore anche su palcoscenici di caratura nazionale. Basti pensare che, oltre a numerose presentazioni culturali e di spettacoli tra i Templi di Paestum e la penisola sorrentina, l’autore ha suonato il pianoforte in tanti locali di Piano Bar. A questo va ricordato anche che dal 1991 al 1996 l’autore ha preso parte a numerose puntate del “Maurizio Costanzo Show” nel corse delle quali inventava dei monologhi comici di “simmetrie linguistiche”. Proprio questi monologhi gli hanno consentito di partecipare anche ad altre trasmissioni RAI e Mediaset. Nel 1993 ha scritto il libro di sociolinguistica “Chi vuol intendere in tenda altrimenti in camper” edito da Franco Di Mauro. Dal 1997 al 2001 ha collaborato in qualità di Cultore della Materia alla Cattedra di Diritto dell’Informazione e della Comunicazione presso l’Università di Salerno. Nel 2015 ha scritto testi e musica dell’opera teatrale “La Giostra del Tempo” con venti brani musicali inediti pubblicati e distribuiti in un cd con un libro, dal medesimo titolo, edito sempre da Franco Di Mauro.
“Quando sto con voi al lavoro mi sembra spesso di aggrapparmi a un ramo fragile di immaginifica evasione”.
“Proporrei a tutti voi di vederci almeno una volta al mese per un incontro serale – fuori servizio – in cui ognuno di noi possa esprimere il proprio talento, magari suonando, recitando, ballando, facendo uscir fuori l’altra parte del nostro mondo, quella che in ufficio nascondiamo, quasi a credere che il rigore del “pubblico servizio” debba limitare e contenere effervescenze creative. Cercate le nuvole nello specchio della vita e raccoglietene l’incanto: se ci saprete fare lo troverete persino in un cittadino che deve avviare una pratica per aprire un negozio o per effettuare lavori alla casa”.
