Dicembre, in particolare la settimana dell’Immacolata Concezione, coincide con il periodo di spillatura del terzigno, ovvero del primo assaggio della cosiddetta Colatura Nuova.
«Le feste comandate, qui in “costa”, sono l’occasione per rinnovare antichissime liturgie, ma anche ritualità “gastronomiche” mai dimenticate, con piatti deliziosi ma praticamente introvabili al di fuori di queste ricorrenze. Sono le Madonne a dare il via alle festività» afferma Gabriele Cavaliere (autore del libro “Quanto basta. Storie d’amore e di sapore dalla Costa d’Amalfi” – Officine Zephiro, 2020).
«Per l’Immacolata Concezione – prosegue – si assaggia la “Colatura Nuova” (Colatura di Alici di Cetara Dop) e per Santa Lucia, il 13 Dicembre, si prepara il “pane e’ papocchia” preparato con la farina di mais. Ė il segnale di inizio… » (cit.).
E dicembre sarà anche il mese che onora le festività e con esse arriva la “Festa della Colatura di Alici di Cetara Dop”, con il Premio gastronomico “Ezio Falcone” alla scoperta e riscoperta del nettare ambrato che apre ai giovani chef.
Il contest è in programma dalle ore 12 di sabato 9 dicembre all’Hotel Cetus, Cetara. Quest’anno il premio varca i cancelli scolastici degli Istituti Alberghieri, per ricercare il miglior cuoco della provincia.
In attesa della Vigilia di Natale e dopo la prima spillatura, saranno gli studenti a metter mano a pentole e fornelli per dare sfogo alla loro creatività, con le prelibatezze nostrane e l’ingrediente principale: la Colatura di Alici di Cetara DOP.
Intanto, in penisola sorrentina si attende il ritorno di Gabriele Cavaliere, con le sue ricette e storie dalla Divina Costiera in versione natalizia.