“Gragnano da bere” si chiude con grande partecipazione di pubblico

Tour nelle vigne, degustazioni e masterclass con i vini del territorio protagonisti assoluti della kermesse

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Gianni Cesariello ph.

Grande partecipazione di pubblico per la prima edizione di “Gragnano da bere”, la kermesse dedicata ai vini Penisola Sorrentina Dop. Per due giorni, piazza Guglielmo Marconi si è trasformata nel salotto del vino, con esperti a confronto, visite nelle vigne e nelle aziende della zona, degustazioni di prodotti tipici del territorio e tanta buona musica.

I rossi frizzanti Lettere e Gragnano e i fermi bianco e rosso Sorrento sono stati i veri protagonisti delle due giornate, organizzate nell’ambito del progetto “La dispensa dei Monti Lattari” finanziato con fondi POC della Regione Campania, cofinanziato dal Comune di Gragnano e dal neonato Consorzio produttori Penisola Sorrentina Dop, presieduto da Raffaele La Mura. La direzione e l’organizzazione della kermesse sono state affidate alla food event manager Alfonsina Longobardi e al direttore artistico Gabriele Saurio.

Grazie a questa kermesse, che ha visto il coinvolgimento del neonato Consorzio dei produttori e trasformatori – afferma il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria – abbiamo già registrato l’attenzione di tanti operatori, anche turistici, che hanno visitato le imprese, passeggiato nei vigneti, assaggiato i prodotti e toccato con mano quanto sacrificio e lavoro c’è dietro vini di eccellenza come i nostri. Noi puntiamo molto sul turismo esperienziale legato al territorio e all’enogastronomia di qualità, tra pasta, vino e panuozzo, che rappresentano le nostre eccellenze”.

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Finalmente stiamo iniziando a dare lustro ai nostri vini – aggiunge il presidente del Consorzio, Raffaele La Mura – fino ad ora messi da parte nel panorama enologico campano e italiano. Adesso vogliamo recuperare il terreno perso nella promozione di prodotti che nascono in un territorio unico, ricco, dove si pratica un’agricoltura eroica, che però porta alla realizzazione di vini unici ed eccezionali, ricchi di storia, che si inseriscono a meraviglia tra le tante altre eccellenze, come la pasta, la pizza e il panuozzo. Ora bisogna solo fare rete e comunicare il valore dei nostri prodotti”.

Di mattina, tante persone hanno partecipato alle visite nelle vigne delle aziende vitivinicole Balestrieri, Scala, Antiche Radici e Fontanella, in un tour esperienziale con piccoli assaggi dei prodotti. Nel Chiostro di Sant’Agostino, invece, i giovani delle associazioni del territorio e i ragazzi delle scuole hanno partecipato ai laboratori d’arte con Maria Consiglia Stile e “La bottega del Papavero”.

Al pomeriggio, sempre nel Chiostro di Sant’Agostino, si sono svolte le masterclass con le degustazioni dei vini delle quindici aziende che aderiscono al Consorzio, coordinate da Yuri Buono insieme agli esperti AIS Nicoletta Gargiulo (consigliere nazionale) e Tommaso Luongo (presidente regionale), e Francesco Martusciello, coordinatore del centro-sud Italia del Comitato giovani di Assoenologi. Lo chef stellato Luigi Tramontano, che di recente è tornato nella sua Gragnano dove ha aperto il ristorante “O me o il mare”, ha preparato per i partecipanti la sua genovese. All’accoglienza erano presenti gli alunni dell’Istituto Alberghiero “de Gennaro” di Vico Equense.

Le luci della sera hanno illuminato la piazza e il salotto del vino, con vari stand di degustazione dei prodotti locali, piatti di Pasta di Gragnano Igp (La Fabbrica della Pasta di Gragnano, Pastificio Faella e Pastificio Gentile) preparati dagli chef Luigi Sorrentino “Osteria Sorrentino”, Alfonso Scarica “Casa Scarica”, il selezionatore di salumi Luigi La Mura “La Delizia dei salumi”, due postazioni affidate all’Associazione Pizza e Panuozzo (pizzeria Il Presidente e pizzeria Mascolo dal 1995) e i dolci della “Checca d’Oro”. Il tutto accompagnato dalla buona musica: domenica con la performance artistica di Stella Manfredi “La Violinista nel quadro Live Paint and music”, mentre lunedì il performer Alessio Spirito e jazz live in piazza con 3 postazioni di maestri di musica, con il maestro Giuseppe D’Antuono e l’associazione Centro Studi Mousikè.

Ufficio stampa – Dario Sautto

 

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