Struffoliamo in “dolce” compagnia di…

Dopo l'intervista a Nello d'Esposito, produttore del Miele D'Angelo, lo chef Paginasette, propone ai lettori la ricetta dei famosi struffoli della tradizione.

0
1877

A fa ‘e struffoli è nu sfizio.

Cumminciammo dall’inizio:

faje na pasta sopraffina,

e po’ tagliala a palline,

cu na bona nfarinata.

Dopp’a frije. Già ti è stancate?

Chest’è a parte cchiù importante.

Mò ce vo’: miele abbondante.

E na granda cucuzzata

(a cocozza nzuccherata)

N’è fernuto ancora, aspietta!

S’anna mettere ‘e cunfiette:

aggraziate, piccerille,

culurate e diavulille.

Ma qua nfierno e paravise!

Iamme, falle nu’ sorriso.

Comme dice? “Mamma mia,

stanno troppi ccalurie,

so’ pesante, fanno male?”

Si, va buò ma è Natale!

Iniziamo l’anno in allegria, cari amici di Paginasette, ma soprattutto, con una ricetta della tradizione napoletana veramente “sopraffina”: un augurio per un nuovo anno ricco di felicità soddisfazioni e … di denari, come vuole la leggenda legata alla tradizione degli Struffoli.

Dopo l’intervista a Nello d’Esposito (Miele D’Angelo), utilizziamo il miele da lui prodotto per la ricetta che sto per proporvi:

Ingredienti:

500 g di farina

50 g di zucchero a velo

30 g di burro

170 g di uova

130 g di tuorli

5 g di lievito chimico per dolci

Anice qb

Bacca di vaniglia

Buccia d’arancia e di limone grattugiata

Sale qb

1kg di miele

20 cl di acqua

Preparazione:

Unire farina, zucchero, lievito, sale e aromi, poi incorporate il burro e successivamente le uova e l’anice.

Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e lasciatelo riposare per 3 ore.

Trascorso il tempo di riposo, formate dei bastoncini, ricavate gli struffoli e friggeteli in olio di semi di girasole a 170°.

Nel frattempo, riscaldate il Miele d’Arancio con un po’ di acqua per poi unirvi gli struffoli.

Decorate infine con tradizionali diavulilli.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

due × 1 =