Borghi e meridione, ritorna la ‘Notte dei briganti’

Giovedì 12 luglio nel casale di Montechiaro, per il secondo anno di seguito, verranno raccontate le storie dei briganti

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Il ritmo delle tamorre e delle castagnette di Isidoro Caso accompagnerà il percorso alla scoperta del suggestivo borgo di Vico Equense, conosciuto per la presenza dei ruderi di una postazione di caccia di Ferdinando di Borbone, i cosiddetti “casini”.

Il punto di incontro è il giardino 21 Marzo di Lino Cioffi, in Via Cavoniello, dove gli appassionati dei racconti sul brigantaggio si raduneranno alle ore 18.00, per poi incamminarsi lungo Via Costoia con una sosta presso una casa colonica del Seicento.

Si aspetterà lo spuntare della luna piena con canti, balli e la degustazione di prodotti tipici e del “pan brigante”, mangiato principalmente dai ribelli calabresi.

È un pane particolare fatto con le noci e in questo caso sarà utilizzata la varietà autoctona della Penisola sorrentina.

Protagonisti però saranno le leggende e i fatti poco noti sui briganti raccontati da storici ed esperti, come Giuseppe Maffucci, Antonio Cavallaro e Ciro Scala.

 

 

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