Carlotta Tesconi – Raccontami… come nasce una stella?

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Diretta, spontanea, determinata, dallo sguardo intenso e dolce allo stesso tempo. L’abbiamo ammirata qualche anno fa in tv su RaiUno nei panni di Titti, intrepida e idealista 18enne degli anni ’60 (nelle serie Raccontami 1 e 2, con Massimo Ghini e Lunetta Savino). Oggi parliamo della Carlotta Tesconi reale, dell’attrice che continua la sua cavalcata ma, al tempo stesso, memore del successo ormai ventennale della serie tv “Caro Maestro”.

Alle soglie delle vacanze estive, abbiamo ascoltato la Carlotta di oggi, impegnata in teatro sulla scia di papà Roberto, ad oltre vent’anni da quando tutti noi della sua generazione eravamo incollati allo schermo per seguire le storie del maestro Giusti (Marco Columbro) e dei suoi allievi della scuola elementare di Forte dei Marmi. Con Carlotta, che interpretava la piccola nipote del maestro Giusti – anche se i giovanissimi non potranno ricordarla – la fortunata serie Caro Maestro sfornò talenti ancora in tenera età, oggi cresciuti anche artisticamente e portabandiera di una generazione di cui fa parte anche l’attrice Roberta Scardola – ovvero la piccola Giulia, figlia del maestro e della direttrice Elena Sofia Ricci. Da questo inatteso incontro con Carlotta Tesconi cerchiamo di trarre spunti per rivivere quei momenti, che negli anni ’90 segnavano solo le prime tappe di una carriera brillante. Una marcia che avrebbe condotto l’attrice romana a nuovi traguardi artistici.

 

Ciao Carlotta, la tua vita artistica ebbe inizio negli anni ’90. Puoi vantare già da bambina esperienze con registi del calibro di Dino Risi al cinema, ma anche in numerose Serie tv. Che ricordo conservi di quei tempi ?

Dei miei esordi ho un ricordo totalmente positivo!!! E questo è merito dei professionisti con cui ho lavorato!!! Non si sono mai dimenticati il fatto che io fossi una bambina, e hanno creato una dimensione lavorativa adatta al mio essere bambina!!! Principalmente ricordo il fatto che avevo la possibilità di giocare, anche quando si giravano le scene le impostavano come se fosse un gioco, di conseguenza di divertivo come una matta!!!

Ne parlavamo nel corso della nostra recente chiacchierata, Caro Maestro… che ricordi hai di quella serie tv ?

Caro Maestro fa parte di questi meravigliosi ricordi!!!

Lavorare già da bambina al fianco di attori come Marco Columbro ed Elena Sofia Ricci deve essere stato un ottimo inizio per la piccola Carlotta, è così?

Marco Columbro ed Elena Sofia Ricci, come molti altri che componevano il cast di Caro Maestro, fanno parte di quelli che considero il mio splendido inizio!!!

Come dimenticarlo… il ruolo della mitica Sandra Mondaini (zia Ottilia). Cosa ti è rimasto maggiormente di quella persona?

La fantastica Sandra Mondaini che mi ha fatto innamorare di questo mestiere, di lei conservo tantissimi ricordi, era lei che mi faceva ripassare le battute prima delle scene seduta sulle sue ginocchia!!! Sono ricordi che porterò con me per tutta la vita insieme all’orgoglio di aver lavorato con lei!

La scuola è a quanto pare l’asse portante della tua carriera. Pochi anni fa ti abbiamo vista nella terza serie de I liceali, poi in Provaci ancora prof… è un mondo che ti si addice parecchio quello dei banchi di liceo?

Con i liceali ho fatto un viaggio nel tempo, tornando tra i banchi di scuola!!! Anche se Chiara Morandini è molto distante da quella che era Carlotta Tesconi al liceo!!! Ma è proprio questo il bello del mio mestiere : avere la possibilità di essere completamente diversi da quello che si è in realtà!!!

Restando all’indimenticabile Caro Maestro di Columbro, ricordiamo che quella serie ha sfornato talenti come il tuo e quello di Roberta Scardola (Giulia), una nostra “vecchia conoscenza” al momento dedita al teatro. L’idea del palcoscenico ha mai sfiorato anche te?

Il teatro ha sempre fatto parte della mia vita, grazie a mio padre che ne cavalca le scene da sempre e a mia madre che lavora dietro le quinte!!! Tre anni fa ho avuto il mio primo debutto a teatro, è stata un’emozione immensa che mi ha tenuta impegnata in vari progetti, estivi e non, fino ad oggi.

Ma non dimentichiamo altri grandi successi tv quali Amico mio, ad esempio. Mi vengono in mente Adriano Pantaleo (Spillo) e Cristiana Capotondi… una stagione fortunata di cui anche te, bambina, eri protagonista. Oggi ti rivedresti nei panni di un pediatra come lo era Massimo Dapporto in quegli anni? Che rapporto hai con i bambini?

Un pediatra? Perché no!!! Da sempre mi affascina il mondo della medicina, sarebbe davvero interessante interpretare un medico!! Adorando i bambini riuscirei ad unire due grandi passioni!!!

Veniamo ora al tuo più grande successo, forse la tua vera consacrazione in tv… Raccontami. Due serie tv consecutive, un cast d’eccezione. Tu nei panni dell’indomita e idealista studentessa anni ’60, Titti Ferrucci, figlia di Massimo Ghini. Il personaggio di Titti in qualche modo rispecchia la Carlotta reale ?

Raccontami è la serie che occupa metà del mio cuore!!! Titti è stata come una sorella gemella per quasi quattro anni della mia vita, con lei ho in comune la passione e la determinazione nel raggiungere i propri obbiettivi, è un personaggio che ho amato dal primo istante, complicata, ribelle ma nello stesso tempo fragile, alla costante ricerca del suo posto perché nulla di quello che viveva nei suoi anni la faceva sentire a suo agio, un personaggio dalle mille sfaccettature che mi ha emozionato in ogni scena.

È stato da lì che la giovane attrice che c’è in te ha spiccato il volo. Quanto spazio ha la vita privata nel tuo presente? Amore, sogni nel cassetto, passioni ?

La mia vita privata…compone la seconda faccia della stessa medaglia. Cerco sempre di non mischiare vita privata e lavoro. Il mio compagno non a caso non è nello star system, ma è comunque il mio braccio destro. In lui trovo sempre il sostegno per ogni mia decisione!!! Pensando al futuro mi piacerebbe riuscire a realizzare un’idea che ho in mente da un po’ : aprire un ristorante così da portare avanti un’altra grande mia passione, la cucina.

Infine, cosa deve avere un’attrice della tua età per potersi ritenere soddisfatta a livello professionale? E cosa non deve avere?

Secondo me non c’è un qualcosa che si deve avere o non avere!! L’importante è rimanere se stessi, ricordarsi sempre da dove si viene e non permettere a nulla di cambiare la propria personalità… Anzi c’è una cosa che si deve avere , nel mio mestiere e più in generale in tutto : la passione! Credo sia il mezzo più potente per realizzare i propri sogni.

Un autoritratto indubbiamente affascinante!!! Grazie Carlotta… e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!!!

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