Torniamo a parlare con piacere di uno dei piatti preferiti da tutti, buongustai e non. La pizza, recentemente dichiarata patrimonio Unesco. Lo facciamo con una vecchia conoscenza di Paginasette, già alle nostre telecamere in due occasioni per la kermesse Pizza a Vico (video). Parliamo di Michele Cuomo, pizzaiolo e ristoratore vicano doc.
Ne parleremo questa volta al di fuori dell’atmosfera magica della kermesse da lui portata avanti nel suo paese, lontano dunque dalle mura amiche. Cogliamo con piacere l’occasione della bella ed insolita esperienza che Michele ed il suo staff hanno nei giorni scorsi vissuto in estremo Oriente (di cui abbiamo qui un frammento via diretta social). Una sorta di scambio culinario, esportando la pizza, vicana in particolare, in Corea del Sud. Pizza che hanno testato ed assaggiato anche i migliori food blogger locali. Dei dettagli e delle emozioni lasciate da questa esperienza quale bagaglio ulteriore, ce ne parla lo stesso Michele nella nostra intervista.
Caro Michele, ben ritrovati e grazie di aver accettato di prender parte a questo nostro piccolo spazio interviste. Nei giorni scorsi hai portato a termine un’esperienza in Corea del Sud, di cosa si è trattato?
Salve a tutti e ben trovati. Sì in verità… ho ricevuto questo invito in Corea alcuni anni fa, ma purtroppo impegni di lavoro vari mi hanno impedito di fare questo viaggio. E’ stato comunque un modo per fare esperienze nuove e conoscere cose nuove. Il tutto ha avuto la finalità di far assaggiare la pizza di Cerasè (il mio locale – ndr) alla gente del posto.
Quali erano le tipicità del nostro territorio verso le quali hai notato maggior curiosità, nel pubblico coreano?
Ovviamente la nostra pizza margherita al metro… quale prodotto numero uno del Made in Italy. Ha suscitato un grande interesse nel pubblico orientale.
È un mercato – quello asiatico – al quale guardare con fiducia, a tuo avviso, anche nel settore pizzeria?
Questa mia visita a Seoul è nata soprattutto per instaurare con tale Paese una relazione di tipo sia lavorativo che commerciale. Lì c’è veramente tanto da lavorare, anzi… ti anticipo a tal proposito che presto il Cerasè potrebbe sbarcare anche a Seoul.
Che cosa avete cucinato in particolare? E dove?
Pizza naturalmente, per la maggior parte del tempo. Ma con l’aiuto di mia sorella anche piatti a base di pasta fresca. Abbiamo svolto l’attività presso una serie di franchising tra ristoranti e pizzerie in generale della capitale sud coreana.
Pizza a Vico 2019 potrebbe giovare di qualche “suggerimento” tratto dalla cucina orientale?
E’ una mia creatura, sì! Ma… preferirei non parlare di Pizza a Vico in questa occasione.
Che cosa porti dietro come ricordo o insegnamento da questa tua esperienza intercontinentale?
L’accoglienza molto bella e calorosa, senz’altro! E poi… l’educazione che ha questo popolo è qualcosa di indescrivibile.
Infine, quali nuove proposte sperimenterai, dopo questo viaggio, nel menù del tuo Cerasè ?
Stiamo appunto lavorando a questo! Infatti credo che tornerò lì molto presto, per studiare e capire che cosa possano trovare di interessante sia i nostri clienti qui a Vico che in piccola parte anche a Seoul.
Grazie mille, ciao Michele !
Grazie a voi, a presto!