“In quanto d.s. dell’Istituto Superiore di Istruzione Secondaria Vitruvio di Castellammare di Stabia mi ritengo notevolmente soddisfatta per la sperimentazione relativa alla spumantizzazione metodo champenoise del vino di Sabato (o uva sabatina come si suol dire – ndr) perchè si tratta di un esperimento per pochi grappoli d’uva provenienti dai filari dell’azienda Abbazia di Crapolla di Vico Equense. Un’esperienza positiva e molto forte per gli studenti. E’ la prima volta che il nostro istituto si dota di un modernissimo laboratorio per l’indirizzo agrario, con tutta l’attrezzatura utile sia per la spremitura delle olive sia per il vino, nonchè per la lavorazione del latte. Quindi tutto ciò che attiene alle produzioni tipiche della nostra terra” apre così la prof.ssa Angela Cioffi, dirigente scolastico dell’Istituto Superiore Marco Vitruvio Pollione di Castellammare di Stabia.
Il commento della preside della scuola stabiese arriva a caldo, appena terminata la primissima esperienza dal vivo – per gli allievi del Vitruvio indirizzo agrario – di raccolta e spumantizzazione delle uve di Sabato. Un vino rosso frutto di un lavoro paziente, le cosiddette uve del sesto giorno, da un vitigno caratteristico dei Monti Lattari ed in particolare di Vico Equense. Un tipo d’uva difficile, insomma, come già sottolineato in passato in avvio del progetto ANSENUM dallo stesso produttore intervenuto nella conferenza di presentazione al pubblico tenutasi con l’input della Pro Loco Vico Equense nel giugno scorso.
Questa mattina, lunedì 28 ottobre 2019, è partita ufficialmente l’attività didattica in esterna che ha coinvolto alcuni fra gli allievi migliori della scuola stabiese. Obiettivo, come detto, l’avvio di una pratica di vendemmia e vinificazione “in classe” con lo scopo di formare ed indirizzare nella futura attività lavorativa gli alunni della scuola di Castellammare.
Presso l’azienda agricola “Abbazia di Crapolla” – da noi già visitata in passato assieme al patron dott. Fulvio Alifano nell’ambito del Master Vino di Slow Food, nelle alture di Vico Equense – ecco dunque la raccolta di 100 kg di Uva di Sabato. La vinificazione è avvenuta poche ore dopo, presso l’Istituto Vitruvio.
Prodotto finale i 20 litri di mosto, alla temperatura di 4° C. in seguito trasportati con ghiaccio secco ad Avellino, laddove la prof.ssa Angelina Gambuti procederà alla spumantizzazione del Vino di Sabato. Il restante mosto verrà utilizzato per la vinificazione in rosso. L’uva sarà poi lavorata dal Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, mentre il vino sarà utilizzato nell’ambito di eventi di animazione territoriale : uno degli obiettivi principali del progetto Ansenum, la cui mission consiste nell’ acquisizione di elementi per costruire azioni di animazione verso le aziende agricole e attività di comunicazione rivolte agli stakeholders locali e ai consumatori finali. Le aziende finora coinvolte hanno compilato una scheda tipo sia per l’uva di sabato che del pomodoro Corbarino al fine di stabilire le caratteristiche vegetali del genotipo. Verranno poi approfondite le caratteristiche colturali tradizionali e attuali del genotipo e gli effetti sull’ambiente.
IL PROGETTO ‘ANSENUM’
Il progetto ANSENUM è stato condiviso dall’Associazione Turistica “Pro Loco di Vico Equense” (ente capofila), dal Parco Regionale dei Monti Lattari (che abbraccia l’intera penisola sorrentino‐amalfitana), da altri enti locali, dal prof. Antonino De Nicola della Società dei Naturalisti in Napoli, dalla Regione Campania e dal Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II. Decine le aziende campane partner dell’iniziativa oggi impegnate nel recupero di antiche coltivazioni e dei terreni ove queste venivano effettuate al fine di ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura. Tali enti ed aziende hanno organizzato dei laboratori di approfondimento presso “Le Domeniche in Castagna” che si terranno a Monte Faito fino al 7 novembre. ANSENUM è stato finanziato con i fondi psr Regione Campania 2014-2020 (tipologia d’intervento 16.5.1 “Azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’adattamento ad essi e per pratiche ambientali in corso”).
REFERENTI DIDATTICI DEL PROGETTO : la prof.ssa Angela Cioffi, dirigente scolastico dell’Istituto Vitruvio; il dott. Arturo Erbaggio (enologo) e la prof.ssa Angelina Gambuti (Dip. Agraria Univ. Federico II).
