La Cultura si riorganizza e dal digitale torna alla sua dimensione dal vivo. E così Agerola, tra i comuni italiani Covid-free e per questo elogiata anche dallo scrittore Erri De Luca, fa ripartire il suo festival riaccendendo i riflettori sull’area dei Monti Lattari e dell’Alta Costiera Amalfitana.
Con il contributo della Scabec, società inhouse della Regione Campania per la promozione e valorizzazione della cultura e dei beni culturali, e della Città Metropolitana di Napoli, il festival SUI SENTIERI DEGLI DÈI conferma l’edizione 2020, in programma da oggi fino al 31 agosto. E tra gli ostacoli e le limitazioni sanitarie della pandemia prova ancora una volta a rivendicare il suo credo di accogliente contenitore di eventi tra musica, teatro e letture con grandi ospiti della cultura e dello spettacolo, premi prestigiosi e festeggiamenti all’alba di ferragosto in alta quota. Il tutto circondati da scorci e percorsi impareggiabili, affacciati a picco sul mare che da Capri si allunga fino a Punta Licosa.
Pensiamo al festival come l’occasione migliore per riprenderci la normalità – spiega il sindaco Luca Mascolo. “Donare emozioni, garantire appuntamenti che riescano a restituire bellezza in cornici paesaggistiche suggestive significa creare ponti di speranza. Il nostro Festival da sempre è stato un circuito privilegiato che favorisce l’incontro tra la gente, il teatro e la musica. Oggi, ancora di più, rappresenta il modo migliore per conciliare anima e corpo grazie a una proposta artistica che negli anni ha avuto l’ambizione di migliorarsi e che quest’anno vuole presentarsi come la più bella di sempre”. E aggiunge: “Le misure anticovid chiaramente ci obbligano a contenere il numero degli eventi e dei luoghi che li ospitano. Dobbiamo rinunciare alle piazze purtroppo: il divieto di assembramento non ci avrebbe assicurato una gestione serena. Ciò a cui non rinunceremo è la potente suggestione artistica della proposta, che trova la sua base nel recupero della memoria storica con i tre Premi dedicati a Bracco, Cilea e Di Giacomo, nella valorizzazione delle nostre bellezze e dei nostri paesaggi, con la ricca e articolata rete sentieristica che si snoda lungo il nostro territorio e di cui tutto il mondo parla”.
Nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati a livello regionale, il festival garantirà tutte le misure di precauzione e igiene con l’unica differenza che, se negli anni passati il cartellone offriva cinquanta giorni di appuntamenti coinvolgendo l’intera cittadina con i suoi borghi e le sue frazioni, l’edizione di quest’anno comprenderà in totale ventisette eventi che si svolgeranno in due luoghi principali: il settecentesco Palazzo Acampora e il suggestivo Parco della Colonia Montana a strapiombo sul mare, oggi sede del Campus Universitario Principe di Napoli.
In entrambi gli spazi sarà rispettato il distanziamento di un metro tra una persona e l’altra e saranno predisposti precisi percorsi di accesso all’area. Il coraggio di organizzare eventi all’aperto – sottolinea il sindaco Mascolo – deve conciliare con la sicurezza degli addetti ai lavori e degli artisti. L’ingresso a tutti gli spettacoli sarà gratuito e sarà consentito solo su prenotazione. A tal riguardo sarà online, sul sito della Proloco di Agerola, un sistema di prenotazione dei posti a sedere.
Per il taglio del nastro del festival, stasera, tornano gli incontri musicali di ‘Na voce, ‘na chitarra e … nu poco e tv, ciclo di concerti Unplugged ideati e curati da Gino Aveta, durante i quali si incrociano una voce narrante, musica suonata dal vivo e documenti televisivi strettamente legati al tema della serata. Aria, Acqua, Terra e Fuoco è il titolo del primo dei nove appuntamenti di questa seconda stagione del format che prende il titolo da una famosa canzone napoletana di Ugo Calise. Sul palco Il Giardino dei Semplici e lo stesso Aveta per raccontare quarantacinque anni di carriera della longeva band napoletana con canzoni e immagini, inedite e storiche. Colonna sonora sarà Concept, ultimo doppio album del guppo che raccoglie le esperienze nazionali e internazionali che rinnovano il loro successo artistico. La parte video sarà tratta dalla trasmissione televisiva realizzata, in occasione del quarantesimo anniversario del gruppo, nell’auditorium della Rai di Napoli.
Domenica 26 arriva l’Accademia Mandolinistica Napoletana con Serenata luntana, concerto dedicato alla scoperta dello strumento a corde napoletano più conosciuto al mondo: il mandolino. Con una formazione composta da mandolini, mandola, mandoloncello, chitarra, basso e voce, il pubblico sarà trascinato in un coinvolgente viaggio tra melodie e tradizioni napoletane. La storica istituzione che da novant’anni rappresenta l’Italia nel mondo, oggi punto di riferimento di eccellenza di una cultura musicale così cara alla tradizione italiana, è stata fondata nel 1929 dal nume del mandolino, il liutaio Raffaele Calace, ed è attualmente diretta dal mandolinista Mauro Squillante e dal violoncellista Leonardo Massa.
Due donne, due voci, due storie artistiche differenti, una lunga amicizia che le ha portate a collaborare più volte negli anni. Lunedì 27 Grazia Di Michele e Rossana Casale sono le protagoniste del secondo Unplugged di questa estate agerolese dal titolo Accordi e disaccordi: un racconto di amori e di storie che hanno dato un senso alla loro vita. Accomunate da un invidiabile orgoglio femminile, da oltre trent’anni le due artiste hanno affermato una musica d’autore dedicandosi a un percorso artistico libero e sincero, fatto di espressione pura e sperimentazione.
Ancora Unplugged giovedì 30 e … tremate, tremate, marinai e sirene: Capitan Capitone, aka Daniele Sepe sbarca in costiera con tutta la sua ciurma, I Fratelli della Costa, per calcare forse le orme del generale Avitabile e scoprire nuove meraviglie come Dino il pesciolino fino. Dopo l’iniziale Capitan Capitone e i fratelli della costa, il successivo Capitan Capitone e i parenti della sposa, e ora il terzo volume di questa saga picaresca dal titolo Le nuove avventure di Capitan Capitone, il sassofonista e compositore partenopeo continua a navigare sul suo galeone con i suoi marinai, un collettivo, o meglio una ciurma, che raccoglie le migliori lame di Napoli contemporanea che mostrano le diverse anime musicali di una città ricca e prosperosa di note: il rock, la canzone d’autore, il jazz, il funk, il punk, il reggae, il rap e di tutto di più. Il collettivo ha un assetto variabile, e si dà all’arrembaggio a seconda del galeone da assaltare.
È un incontro tra due culture che hanno in comune il mare, la socialità, la simpatia, la tradizione musicale l’Unplugged di venerdì 31 tra Francesco Baccini e Mario Porfito. Gatto e topo, questo il tittolo, ha come comune denominatore l’ironia espressa nelle parole e nei versi del poliedrico attore napoletano e nella musica dallo straordinario repertorio del cantautore genovese.
Agosto si apre con Max Gazzè che arriva per la prima volta Sui Sentieri degli Dei con il suo tour Scendo in palco. Sabato 1 il cantautore romano, accompagnato da quattro musicisti, darà vita a un live all’insegna della ripartenza. L’artista, infatti, in controtendenza rispetto a chi ha rinviato i concerti al 2021 per le restrizioni e nuove regole imposte per il coronavirus, ha scelto di suonare sposando la causa di tutti i musicisti indipendenti. Non dimentichiamoci di quello che una musica può fare ha spiegato su Instagram citando una sua nota canzone.
Da ventiquattro anni la sua voce entra nelle case degli italiani, grazie alla sigla di Un posto al sole, di cui è interprete. Domenica 2 agosto Monica Sarnelli presenta Napoli@Colori, titolo sia del live che di un’imponente produzione discografica con canzoni napoletane di ogni epoca (quattro album per sessantotto canzoni, approdata pochi mesi fa su Spotify e altre piattaforme digitali), a cui l’artista partenopea attribuisce un riferimento di un colore. E i colori con cui la Sarnelli descrive la sua città sono: rosso, blu, nero e oro. Sul palco con lei Alfredo Di Martino alla fisarmonica, piano e tastiere, e Pino Tafuto al piano e tastiere.
Dedicato alla fiction Rai, Bastardi dentro, l’Unplugged in programma martedì 4, vede insieme sul palco di Palazzo Acampora Maurizio de Giovanni (quest’anno insignito del Premio HHT Onlus), Alessandro Incerto e Marco Zurzolo. I tre ospiti rappresentano le parti principali della realizzazione televisiva I bastardi di Pizzofalcone. De Giovanni, autore del romanzo da cui è tratta, Incerto, attore della fiction, e Zurzolo, autore della colonna sonora.
Giovedì 6 fa tappa ad Agerola Bungaro con Maredentro Live. Un concerto per ripercorrere i venticinque anni di carriera di un compositore raffinato, tra gli autori più ricercati dell’attuale panorama musicale italiano, con canzoni che viaggiano con naturalezza tra le voci illustri della musica italiana e internazionale come Fiorella Mannoia, Neri Marcorè, Petra Magoni, Yussou N’dour, Omar Sosa, Paula Morelembaum solo per citarne alcune.
Venerdì 7 ritroviamo ad Agerola il bravo Maurizio Casagrande, questa volta nelle vesti di ‘direttore’ dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli, fondata da Enzo De Paola e Giuseppe Mallozzi con l’obiettivo di coinvolgere nell’educazione musicale i ragazzi a rischio delinquenza dei Quartieri Spagnoli. Il curioso incontro dal titolo Sinfonica…mente, sesto Unplugged del festival, sarà l’occasione per guardare all’orchestra come a una società che pratica per definizione l’interdipendenza, un’impresa collettiva in cui tutti sono d’accordo nella voglia di affrontare insieme il futuro. La musica opera il miracolo: costruttivo, seduttivo, creatore, nel bambino e nell’adolescente.
In Uomini e miti, Unplugged in programma lunedì 10, Paolo Ascierto, oncologo in prima linea contro il Coronavirus, il primo a utilizzare il farmaco anti-artrite reumatoide nel trattamento della polmonite interstiziale da Covid-19, e i giornalisti Rai Gianni Occhiello e Enzo Perone racconteranno la loro intensa esperienza lavoratica nel tanto sofferto periodo di pandemia. Ad accompagnarli le performance superecologiche di Capone e dei suoi Bungt Bangt.
Un viaggio tra la musica folk, blues e jazz mediterraneo è quello che propone martedì 11 Nello Daniele in Project…live – “Je stò vicino a te”. In quartetto acustico il musicista eseguirà alcune hit della sua discografia personale, che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico, senza dimenticare una gran parte di repertorio tutto familiare: ovvero del grande Pino Daniele, suo fratello maggiore.
Fuoriclasse del canto, pasionaria della musica che ha appena ricevuto due Targhe Tenco e il premio ‘Protagonista dell’anno per la performance nel documentario Il suono della voce’ ai Nastri d’Argento, giovedì 13 Tosca conduce il pubblico in Direzione Morabeza. Un concerto da considerarsi la tappa iniziale di un viaggio musicale che la accompagnerà fino al prossimo tour invernale nei teatri delle principali città italiane. Un’anticipazione del suo atteso, nuovo spettacolo che debutterà a dicembre e che sarà l’occasione per ascoltare il nuovo album Morabeza per la prima volta in versione live.
Attesissimo evento per gli amanti del trekking, torna puntuale l’annuale appuntamento con L’alba magica. Nella notte fra il 14 e il 15 agosto sulla vetta del Monte tre Calli, muniti di sacco a pelo e scarponcini, affacciati sullo scenario sorprendente che offrono il golfo di Napoli e di Salerno, si attende il sorgere del sole sulle note del Gruppo bandistico “Città d’Agerola”. Un’opportunità rara per ammirare con un solo sguardo l’intero litorale, da Punta Campanella a Punta Licosa.
Buon umore e divertimento assicurato sabato 15 con Lillo & Greg e la loro storica band Latte e i Suoi Derivati, per gli amici LSD. La coppia torna alla sua applauditissima forma di spettacolo, il concerto, e lo fa proponendo i suoi grandi classici da Otto il passerotto a Alla Fiera del Tufello, passando per tutti i grandi tormentoni che caratterizzano il suo esilarante repertorio.
Scanzonati racconti napoletani a ritmo di bossa e samba per dare un segno di ottimismo e allontanare ricordi tristi. In Ma non me lo dovevi dare tu il Brasile?, Unplugged in scena lunedì 17, Gino Rivieccio e Yes Brasil ricordano gli albori dei locali romani e napoletani che importarono, per primi, i ritmi e le suadenti note della bossa nova.
Nel cartellone di Agerola Sui Sentieri degli Dei entra anche un altro pezzo importante della canzone d’autore italiana: Enrico Ruggeri. Con più di trenta dischi pubblicati in quarant’anni di carriera, il cantautore milanese si esibirà martedì 18 accompagnato da una formazione acustica. Il titolo del concerto riprende quello di un recente singolo, Una storia da cantare, sigla dell’omonima trasmissione che lo ha visto protagonista su Rai1.
Come suggerisce il titolo Nata per unire (la Radio), nell’ultimo incontro Unplugged dell’estate, mercoledì 19, si parla della radio, il primo strumento di comunicazione di massa che ha unito il nostro paese integrando culture e informando tutti in tempo reale. I due ospiti della serata, il cantautore Eugenio Finardi e il giornalista e autore e conduttore radiofonico Ezio Guaitalmacchi, racconteranno questo mezzo attraverso la loro storia artistica sostenuta dai ricordi video delle prime trasmissioni musicali prodotte da Radio Rai.
Un gradito ritorno giovedì 20 quello dei Virtuosi di San Martino con Totò che tragedia!. Divertente e raffinata creazione dei cinque musicisti e interpreti, che pongono l’accento non solo sull’artista ma anche sull’uomo, sul privato del grande Principe, intessendo sulla drammatica vicenda del tormentato amore con la ballerina Liliana Castagnola il loro racconto in dedica a uno dei più grandi comici del Novecento.
Giocare con le parole tra anagrammi, palindromi, lipogrammi, crittografie mnemoniche, tautogrammi. Venerdì 21 Edgardo Bellini, ludolinguista e campione italiano di giochi di parole, e lo scrittore comico-umostico Pino Imperatore accomagnano lo spettatore in un un viaggio divertente, interattivo e stimolante nell’affascinante mondo della ludolinguistica, alla scoperta delle infinite combinazioni delle lettere dell’alfabeto e delle parole. Non mancheranno spassose sorprese.
La parabola artistica di Chiara Taigi, romana, soprano di fama internazionale, è iniziata a sedici anni quando cantò l’Ave Maria in polacco alla presenza di Giovanni Paolo II. Da allora la via del canto solistico ha preso il volo e in venticinque anni di carriera, oltre cinquecento rappresentazioni e settanta titoli d’opera, è stata diretta da importanti direttori d’orchestra e registi nei più grandi teatri del mondo. Sabato 22 la vedremo esibirsi in una serata speciale, Sulle ali del canto… incontro con gli dei, condotta da Tonino Bernardelli e affidata alla direzione artistica di Leonardo Quadrini.
Il suo repertorio è divenuto un classico della musica italiana con brani come Scrivimi, Rosanna, Tra le cose che ho e Sabato domenica lunedì. Domenica 23 Nino Buonocore ripercorre la sua carriera in un concerto dove il jazz, una musica che frequenta da anni e che lo ha portato a collaborare con artisti del calibro di Chet Baker, incontra la musica pop.
In Costiera Amalfitana, dove cultura marinara e sapienza contadina si fondono in un abbraccio indissolubile, la cucina è frutto di un processo lungo millenni che trova origine nelle Ville Marittime Romane disseminate lungo la Costa e che si è andato affinando nei secoli, contaminandosi con nuove culture e arricchendosi di nuovi prodotti. Giovedì 27, in occasione della presentazione del volume Q.B. Storie di amore e di sapore dalla Costa d’Amalfi, Gabriele Cavaliere, autore per Officine Zephiro di una serie di volumi dedicati alle eccellenze campane, e la chef “visionaria” Petronilla Naclerio, regina al ristorante Corte degli Dei di Palazzo Acampora, provano a immaginare nuovi traguardi del sapore.
Ai libri e ai suoi autori il festival Agerola Sui Sentieri degli Dei dedica durante l’estate una serie di appuntamenti, molti dei quali torneranno ad animare la corte dello storico Palazzo Acampora, uno dei rari esempi di architettura patrizia dell’alta costiera amalfitana.
Novità di quest’anno Agerolalegge…Letture alternative, organizzata dall’associazione culturale Alter che da sette anni promuove una visione alternativa della società, della politica e della cultura con un particolare sguardo verso le giovani generazioni. Tre gli appuntamenti di questa mini rassegna: venerdì 28 luglio Cento uomini di ferro e più, il risveglio del Mezzogiorno a cura di Francesco Saverio Coppola (ed. Associazione Internazionale “Guido Dorso”), domenica 9 agosto FAVOLEMIA. Favole in memoria di una quarantena, lettura in forma di spettacolo dell’autore Giuseppe Rispoli, accompagnato al violino da Dahl Ah Lee, e martedì 25 agosto Mezzogiorno in progress? Non siamo meridionalisti a cura di Antonio Corvino e Francesco Saverio Coppola (ed. Rubbettino).
Inoltre dal 9 al 23 agosto presso la Casa della Corte sarà visitabile la mostra fotografica di Marcello Ginelli L’Italia che ci guarda, organizzata dall’Associazione Italiana dei Comuni Virtuosi, di cui Agerola fa parte. Attraverso una galleria di scatti, che compongono la mappa dei comuni virtuosi italiani, e immagini che intrappolano frammenti di memoria da custodire e narrare per le generazioni future, la mostra prova a raccontare la vita e l’impegno di un paese che vuole lasciare un’impronta positiva per il futuro della terra e del territorio, per preservarne la storia, la bellezza e la memoria.
Ancora una volta gli artisti che calcheranno i palcoscenici del festival saranno motivo di orgoglio e renderanno onore alla memoria di chi ad Agerola ha trovato ispirazione per i propri capolavori, in primis Salvatore Di Giacomo, Francesco Cilea e Roberto Bracco, cui sono dedicati i tre premi che quest’anno saranno consegnati rispettivamente a Max gazzè, a Chiara Taigi e a Eugenio Finardi, con l’aggiunta di altri tre riconoscimenti: Agerola alla carriera destinato a Tosca e Speciale Festival Agerola che sarà consegnato a Paolo Ascierto.
Agerola Sui Sentieri degli Dei è bellezza, ma anche impegno sociale e solidarietà. Anche quest’anno il festival condivide fortemente l’impegno sociale dell’associazione HHT Onlus che opera per sensibilizzare e diffondere la conoscenza della sindrome di Rendu-Osler-Weber, ossia Teleangectasia Emorragica Ereditaria, una rara patologia di cui è affetta meno del 10% della popolazione nazionale. La HHT Onlus è l’unione di medici, pazienti, familiari, amici e sostenitori, accomunati dalla grande ambizione di rendere sostenibili le sfide dei pazienti e dalla lotta per abbattere i tempi di diagnosi, fornendo servizi in ogni regione, vincendo la solitudine e, soprattutto, trovando una cura.
INFO e PRENOTAZIONI
Tutti gli spettacoli al Parco Colonia Montana (400 posti a sedere) iniziano alle 21.00
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.proagerola.it