Arriva in tv la storia di Nada, “La bambina che non voleva cantare”

Tecla Insolia è Nada nel biopic che racconta il percorso umano e artistico di una ragazza della provincia toscana che, non ancora compiuti i sedici anni, grazie ad una voce dal timbro unico, riesce ad imporsi prepotentemente nel panorama musicale italiano. Crescentini è la madre. Regia di Costanza Quatriglio. Presentazione sul palco dell'Ariston, a Sanremo. In tv su Rai1 il 10 marzo.

0
606

Un film che racconta il percorso umano e artistico di una ragazza della provincia toscana che, non ancora compiuti i sedici anni, grazie ad una voce dal timbro unico, riesce ad imporsi prepotentemente nel panorama musicale italiano diventando una vera icona della Canzone italiana fino ai nostri giorni.

Questo è “La bambina che non voleva cantare” in onda in prima visione su Rai1, mercoledì 10 marzo alle 21.25.

La storia della giovane Nada, liberamente ispirato a “Il mio cuore umano” di Nada Malanima (Edizioni di Atlantide), che nel 1969 sale per la prima volta sul palco dell’Ariston e anche se la sua canzone “Ma che freddo fa” non vince, diventa il tormentone dell’anno. Ci riprova e nel 1971 trionfa al Festival di Sanremo. Il plauso della critica e del pubblico la consacra a tutti gli effetti come un fenomeno artistico e musicale destinato a lasciare il segno nella discografia, anche internazionale.

Un film per la regia di Costanza Quatriglio che racconta non solo gli esordi della carriera luminosa di Nada, ma anche i sentimenti, le motivazioni, le ferite e il coraggio che hanno spinto “la bambina che non voleva cantare” a diventare un personaggio di riferimento della musica italiana. “Mi sono innamorata del clima che Nada ha riversato nel libro e del realismo magico di questi personaggi. È un racconto che attinge alla biografia ma tocca delle corde universali”, dice la regista.

Nada è interpretata dalla attrice e cantante – seconda al festival di Sanremo dello scorso anno, nella categoria Nuove Proposte, grazie al quale arriva seconda e vince il Premio Lucio Dalla e il Premio Enzo Jannacci – Tecla Insolia: “Il racconto di questo personaggio è travagliato, ma anche leggero. Nada canta per curare la madre che ama molto e, nel percorso che fa, scopre come esternare i suoi sentimenti attraverso la musica”.
Carolina Crescentini è invece la madre: “Il mio personaggio è una donna e una mamma complessa, in balìa di un’emotività straripante. Il talento di Nada, per lei, è un passaporto per la libertà della figlia”.
Una produzione Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, con Sergio Albelli, Paolo Calabresi, Tecla Insolia, Giulietta Rebeggiani, Massimo Poggio, Paola Minaccioni e con Nunzia Schiano nel ruolo di Nonna Mora.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

17 − dodici =