In questi giorni si sta parlando tanto della ripartenza del mondo della moda. E sulla scia dei più grandi eventi al mondo come le fashion week di Milano, Parigi e New York e il Pitti di Firenze, anche Torino annuncia il suo appuntamento internazionale.
Infatti, dal 25 al 28 novembre il Lingotto ospiterà la seconda edizione di “HOAS – History of a Style”. L’evento fashion sarà l’insegna del green e delle energie rinnovabili, sposando una filosofia amica del pianeta. Obiettivo è lanciare un forte messaggio verso una moda sostenibile.
Sulle passarelle si alterneranno grandi firme accanto a nuovi brand e new designer. Nelle quattro giornate, saranno ben 24 le maison a sfilare, partendo dal primo pomeriggio fino alla prima serata. Saranno allestiti circa 9.000 mq nel padiglione principale della struttura con diversi punti per le sfilate, ma anche ambientazioni a tema green dedicate a blogger, influencer, celebrity. In programma anche masterclass, fashion lab e meeting con i buyer.
Hoas parlerà di un futuro con un pianeta più pulito dove in tutti i settori di produzione si favoriscono le energie rinnovabili e quelle dell’eco sostenibilità, nell’auto motive, nel food, ma anche di tutto ciò che è moda, cinema e televisione.
L’evento è organizzato da Hoas Group di Domenico Barbano e Mirella Rocca, in collaborazione con Lingotto Fiere e con l’alto patrocinio di Assomoda – Confcommercio, del Comune di Torino e della Regione Piemonte. La direzione artistica è affidata a Bros Group Italia.
“Siamo davvero orgogliosi di costruire anche a Torino un polo che possa ospitare la moda che conta a livello nazionale ed internazionale. Da quest’anno inoltre Hoas inaugurerà un percorso di comunicazione fortemente a sfondo green, un grande impegno che fa bene alla nostra città e alle future generazioni e per la quale ci auguriamo di avere il supporto di tutti coloro che vorranno partecipare”, dichiara Domenico Barbano.
“Torino è una città bellissima e ha tanto da dire anche nella moda e dell’immagine. Ci sono tanti giovani designer che cercano un vero e proprio trampolino di lancio per la loro creatività e per costruirsi un futuro professionale”, racconta Mirella Rocca.