Turismo e piccole località, proposte anti assembramento dal mare ai monti

Parcheggi contingentati, telecamere di sorveglianza e prenotazioni via web: questa la ricetta dell'azienda veneta Abaco per località quali Parco Adamello Brenta, Valmalenco, Paneveggio, Valsassina, Isola d'Elba e Pula

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Il Covid ha cambiato le abitudini, mandando in tilt le perle montane e marittime dal Trentino alla Sardegna.
La paura per il contagio durante le vacanze sarà uno dei temi che più farà discutere nelle prossime settimane. I turisti hanno già trovato la loro soluzione: meglio mete secondarie, sconosciute, piccoli borghi o perle naturalistiche dimenticate. Ragionamento che andava bene fino a prima della pandemia, quando erano luoghi silenziosi e spesso deserti. Adesso però, quegli stessi luoghi sono meta di migliaia di persone, che non trovano parcheggi in zona e che in seguito potrebbero dover fronteggiare il problema che speravano di evitare: l’assembramento.
Molte Amministrazioni comunali si sono quindi attrezzate per gestire tali flussi di turisti e garantire sicurezza a loro e tutela al territorio. Paradossalmente, piccole località devono oggi gestire l’accoglienza di importanti flussi di visitatori. Abaco, azienda trevigiana specializzata nei servizi agli Enti locali, grazie all’utilizzo di tecnologia evoluta, è in grado di controllare e monitorare gli accessi di veicoli in una determinata area, non solo urbana, ma anche in zone di pregio naturalistico, dove è necessario limitare l’impatto antropico.
“Questa attività è diventata ancora più cruciale in epoca Covid, con la necessità di evitare gli assembramenti” – dichiarano dalla divisione Mobility di Abaco Spa. “Ci sono anche piccole località, ad esempio in provincia di Treviso i Laghi di Revine e l’area del Piave di Falzè, che dopo il lockdown sono state prese d’assalto dai turisti, con grandi difficoltà nella gestione della sosta e dell’afflusso di auto. La tecnologia, oggi particolarmente accessibile, rende facile questo tipo di interventi, semplificando l’utilizzo dei piani della sosta sia per gli utenti, che possono prenotare il posto auto prima di partire, che per gli Enti locali, che possono gestire al meglio i flussi all’interno del proprio territorio”.
Il caso più emblematico è forse quello della Val di Vertova, in provincia di Bergamo. Qui c’era il progetto di costruzione di una diga; il comitato spontaneo nato per protestare contro l’opera, ha finito per rendere celebri le cascate di questa valle, oggi invase da migliaia di appassionati di trekking. In questa valle Abaco installerà un parcometro che controlla gli accessi: per calmierare il flusso di visitatori e garantire una corretta accessibilità e sicurezza all’area naturalistica, sarà quindi necessario prenotare l’ingresso pedonale all’area di pregio.

“Vanno poi citati i progetti di mobilità attuati all’interno del Parco Adamello Brenta e Paneveggio (in Trentino), e in Valmalenco (a Sondrio)” – proseguono da Abaco Mobility. “Località montane dove la gestione degli stalli blu ha generato ordine, unito al fatto che i nostri ausiliari della sosta sono presenti per garantire controllo delle regole anche al di fuori degli spazi dedicati alla sosta a pagamento, preservando così l’accessibilità alle stesse aree in sicurezza e limitando i disagi alla mobilità già presenti, che ostacolano l’accesso ai mezzi di soccorso”.
Va segnalato infine il caso di Mandello del Lario (Lecco), che sul lato di Moregge – Moregallo del Lago di Como, registrava ingenti problemi di sicurezza, viste le eccessive presenze. “L’introduzione delle nostre tecnologie e del personale di controllo, già garantisce svago e relax ai visitatori e allontana nel frattempo caos e malintenzionati. Con l’Ente stiamo inoltre valutando l’utilizzo futuro di ulteriori tecnologie, per innalzare ancora di più il grado di controllo e quindi di sicurezza dell’area” – concludono da Abaco (*).

* ABACO S.p.A. in breve
Azienda veneta, con sede legale a Padova ed amministrativa a Montebelluna (Treviso), dal 1969 opera nei servizi a supporto degli Enti locali, offrendo alle Pubbliche amministrazioni l’efficienza tipica dell’impresa privata. Ad oggi è una delle maggiori aziende italiane specializzate in accertamento e riscossione dei tributi locali, con oltre 800 Enti clienti (per lo più Comuni) e più di 400 dipendenti, un sistema di oltre 80 unità locali distribuite su tutto il territorio nazionale, più un’ampia rete di collaboratori esterni e circa 400 recapiti locali, che nel 2020 ha sviluppato ricavi complessivi per oltre 25 milioni di euro. I servizi offerti da ABACO sono raggruppati in cinque Divisioni principali: Tributi Minori (Pubblicità e Pubbliche Affissioni, Tosap/Cosap e tassa rifiuti giornaliera, ora Canone Unico Patrimoniale), Tributi Maggiori (Imu/Tasi/Tari), Recupero crediti e riscossione coattiva delle entrate, Mobility (gestione parcheggi a pagamento, servizi a supporto della Polizia locale), New Business (Imposta di soggiorno, Illuminazione votiva, Entrate patrimoniali, Consulenza tributaria ed informatica).

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