Barolo. Al festival “Collisioni” podio per azienda casertana, tutta in rosa

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L’azienda Sclavia unica realtà della Campania selezionata, tra le aziende vitivinicole al femminile, per partecipare ad esclusive degustazioni all’interno del ricco programma di appuntamenti del Progetto Vino del festival Collisioni, appena chiuso con grande successo a Barolo (Cuneo). La cantina di Liberi (Caserta) è stata protagonista di un Professional Tastingche si è svolto nelle sale del Castello di Barolo, luogo simbolo della cultura enoica nazionale ed internazionale, un vero e proprio viaggio tra i saperi e le mille sfumature del vino.

Sono state quattordici le aziende selezionate su tutto il territorio nazionale dal Direttore Creativo del Progetto Vino&Food di Collisioni Ian D’Agata; è questa l’antologia che raccoglie il meglio delleDonne del Vino, protagoniste di un private tasting dedicato in cui un panel di esperti internazionali ha potuto degustare due prodotti di ciascuna gamma aziendale: un vino prodotto con vitigni autoctoni coltivati esclusivamente in una sola denominazione-regione o zona delimitata ed un vino top di gamma.

L’azienda Sclaviaunica cantina campana selezionata, ha puntato su due dei propri vini più rappresentativi all’interno delle denominazioni casertane: il Terre del Volturno IGP Pallagrello Bianco Calù 2016 ed il Casavecchia di Pontelatone DOP Liberi 2012. Le etichette sono state proposte alle commissioni d’assaggio in due distinte batterie di degustazione composte ciascuna da quattrodici campioni.

Due squadre, per un totale di trenta opinion maker di altissimo livello – tra giornalisti, sommelier, wine educator, buyer – hanno così potuto avere un quadro esaustivo delle denominazioni italiane, declinate attraverso diverse esperienze aziendali, accomunate dalla gestione al femminile (l’azienda è guidata da Lucia Ferrara), facendone emergere per ciascuna i tratti distintivi e le peculiarità, anche attraverso l’incontro in prima persona con i produttori, con lo scopo ultimo di approfondire la conoscenza del patrimonio vitivinicolo italiano. Un vero e proprio hub di confronto, scambio, didattica, comunicazione internazionale, finalizzato alla creazione di reti commerciali in mercati stranieri. La scelta del gruppo di autorevoli ospiti del Progetto Vino, che nel corso degli anni si è articolato e consolidato, restituisce a pieno quello che è lo spirito di Collisioni, confermando la presenza di professionisti di valore mondiale: dal giovanissimo e già proprietario di Workshop Charleston e altri locali, Michael Shemtov, al rispettato giornalista e professore Michael Apstein, da Michele Longo, scrittore e giornalista di vino, co-autore di numerosi libri e della guida “Migliori vini d’Italia”, a Elise Vandenberg, Wine Ambassador di Vinitaly International Academy e capo sommelier per la Estiatorio Milos di Las Vegas, fino a Chan Wai Xin, Wine Ambassador dei vini italiani a Singapore e numerosi altri.

L’azienda Sclavia non ha nascosto l’orgoglio per essere stata scelta come componente di questa squadra autorevolissima di cantine nazionali, tutte caratterizzate da un management esclusivamente al femminile. Un esempio di Campania che produce qualità e innovazione, un’eccellenza che viene riconosciuta a livello internazionale.

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