“So, happy birthday” – lo spettacolo che chiude la rassegna “Ouverture“, a cura di Artenauta Teatro, con la direzione artistica di Simona Tortora, che prevede quattro appuntamenti il 28 e 29 maggio e il 4 e 5 giugno per tre repliche ognuno (h 18.00 – 19.30 – 21.00) – ha fatto già registrare due sold out: per il primo giorno di programmazione, sabato 28 maggio, restano liberi solo dei posti per la rappresentazione delle 18.00.
C’è grande attesa, dunque, per “So, happy birthday”, che vedrà in scena al Teatro comunale Diana di Nocera Inferiore la compagnia Artenauta Teatro, per la regia e drammaturgia di Simona Tortora, aiuto regia Luigi Fortino, musiche di Simone Palumbo, organizzazione a cura di Giuseppe Citarella. Uno spettacolo particolare, che prevede la presenza al massimo di 50 spettatori a replica. La pièce ha tutti i numeri per stupire: 25 testi inediti, 42 attori in scena, 4 spettacoli e 3 repliche a sera.
“Il teatro è un atto di fiducia. Un anno e mezzo fa abbiamo iniziato il nostro percorso di laboratorio, consapevoli che la pandemia ci aveva bloccati, spaventati del contatto, della relazione”, spiega Simona Tortora.
“Come si fa un corso di teatro senza il contatto? Abbiamo cercato altre strade, ce le siamo create. Il corpo era il grande assente, dovevamo essere distanti. Il teatro ti insegna a saltare l’ostacolo, a superare i tuoi limiti. E’ partita la mia proposta: scriviamo del corpo, del grande assente suo/nostro malgrado. Nel tempo la scrittura si è affinata. Scriviamo di una parte del corpo. Se una parte del corpo potesse parlarci, avesse la voce e soprattutto il nostro ascolto, cosa racconterebbe di noi? Ognuno ha scelto la sua parte e gli ha dato voce. Ogni parte del corpo ci ha narrato una storia, dal suo punto di vista. Creare uno spettacolo dal principio è un atto di fiducia che gli attori/allievi ripongono nel loro regista, perché ci saranno lunghi periodi dove si inseguiranno delle visioni, delle incertezze e solo se c’è una corrispondenza amorosa tra le parti si possono superare e saltare gli ostacoli, in alcuni casi è volare alti, altissimi e vedere un panorama bellissimo e ripercorrere tutti i momenti che ci hanno portati in cima alla nostra montagna e godere della vista. ‘So, happy birthday’ è il festeggiare la rinascita costante che il nostro corpo, noi, viviamo dopo una lunga assenza. Le storie quando si consegnano al teatro non sono mai di chi le ha scritte ma di chiunque ci si possa rivedere. Vi aspettiamo per festeggiare il compleanno di tutti i presenti!”.