“Piano Piano”: nel film di Prosatore che debutta a Locarno protagonista l’attrice di Gragnano Dominique Donnarumma

A fianco di un’intensa Antonia Truppo, - cosceneggiatrice e coproduttrice del film - Dominique interpreta la 13enne Anna, che ha un rapporto conflittuale con la madre, donna con un bagaglio difficile da gestire e il sogno che la figlia possa avere una vita migliore della sua.

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Al via l’edizione numero 75 del Locarno Film Festival che vedrà ancora una volta protagonista la Piazza Grande, uno spazio immenso capace di accogliere ogni sera fino a 8.000 spettatori. Il suo schermo gigante, uno dei più grandi d’Europa, dotato di straordinarie qualità tecniche di proiezione, rende la Piazza Grande uno dei cinema all’aperto più belli al mondo.

Quest’ultimo rappresenta un doppio esordio: quello del cineasta già vincitore quest’anno del Nastro d’argento per il miglior corto con Destinata Coniugi Lo Giglio, e della protagonista del film, l’attrice di Gragnano Dominique Donnarumma, già impegnata in piccoli ruoli nel film In punta di piedi di Alessandro D’Alatri, nel cortometraggio La musica è finita di Vincenzo Pirozzi, e nelle serie televisiva di  Rai1 Il commissario Ricciardi (sempre D’Alatri)e in Generazione 56K, (The Jackal su Netflix).

Sullo sfondo della Napoli del 1987, l’anno del primo scudetto della squadra di Maradona, Dominique interpreta la 13enne Anna, che ha un rapporto conflittuale con la madre Susi (un’intensa Antonia Truppo, anche cosceneggiatrice e coproduttrice), donna con un bagaglio difficile da gestire e il sogno che la figlia possa avere una vita migliore della sua.

Una prospettiva che Susi si augura abbia come punto d’inizio l’annunciato sgombero della palazzina di periferia dove vivono, per far spazio alla sopraelevata dell’asse mediano e il trasferimento per tutti gli inquilini in una nuova casa. L’incontro di Anna con il coetaneo Peppino (Giuseppe Pirozzi), una camorra ‘di quartiere’ incarnata dal piccolo boss Don Gennaro (Lello Arena) e una figura misteriosa che si nasconde in una capanna portano la tredicenne ad aprire gli occhi su una realtà diversa da come la immaginava.

La storia, che ha fra gli interpreti anche Giovanni Esposito, Massimiliano Caiazzo e Antonio De Matteo, contiene degli elementi che vengono dai ricordi di Antonia Truppo, compagna nella vita di Prosatore con il quale ha due bambini: “Undici anni fa ci eravamo conosciuti da poco e lei mi ha raccontato questo episodio della sua infanzia, quando la masseria dove viveva a Capodichino, fu espropriata per realizzare il contenitore dell’asse mediano. Ha ripercorso un po’ di aneddoti e ho pensato subito che sarebbe stato un gran film”.

Dominque Donnarumma, 16 anni, da oltre dieci anni frequenta danza alla scuola Laborart Centro Artistico di Gragnano – nata nel 1987 da un’idea di Imma Cuomo in collaborazione con Rosaria Cannavale – da circa sei anni ha deciso di seguire anche il corso di recitazione, a fianco dell’insegnante e coach Peppe Mastrocinque, che ha cambiato totalmente la sua vita «Ho iniziato a studiare recitazione poiché mi incuriosiva molto il mondo del cinema e di come si realizza un film. Ho così potuto constatare non solo la mia passione per la recitazione, ma soprattutto vivere l’esperienza di lavorare su dei veri set cinematografici. Sono sempre più entusiasta di aver intrapreso questa strada».

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