“La Notte di un Canto di Natale” racconta il Natale passato, presente e futuro con un reel

Dall’8 al 20 dicembre, sia prendendo parte a laboratori / gioco che si terranno in giorni e orari stabili, c'è la rincorsa all'armamentario.A Sala Assoli il 26 dicembre, dalle 20:30, saranno proiettati i reels alternati da performances teatrali e musica live.

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Per “Altri Natali”, Casa del Contemporaneo e Progetto Nichel presentano “La Notte di un Canto di Natale”, un gioco collettivo per bambini, ragazzi, adulti, famiglie, studenti, lavoratori, di ogni provenienza, lingua, nazionalità. Si può giocare da soli, o in squadra, basta realizzare con il proprio smartphone dei reels, la cui durata non deve essere superiore ai 90 secondi, che raccontino, o siano ispirati al Natale.

Il gioco vuole stimolare la creatività per affrontare tematiche urgenti e condivise come l’ambiente, il lavoro, l’individuo. È un’indagine ironica e spietata di diverse generazioni che indagano il passato, per vivere il presente e immaginare il futuro.

Sarà possibile partecipare sia da remoto, inviando direttamente i propri reels via mail dall’8 al 20 dicembre, sia prendendo parte a laboratori / gioco che si terranno in giorni e orari stabili.
A Sala Assoli il 26 dicembre, dalle 20:30, saranno proiettati i reels alternati da performances teatrali e musica live.

Come spiega il regista Pino Carbone «“Un Canto di Natale” di Progetto Nichel e Casa del Contemporaneo è un’indagine artistica e sociale sul consumismo nella società contemporanea. Ha diverse forme, è un lavoro teatrale composto da due spettacoli che debutteranno a marzo, lavoro coprodotto da CdC, Progetto Nichel e Teatro Sannazaro, è un laboratorio di ricerca che si nutre e si alimenta in luoghi reali e virtuali. Non si può parlare di consumismo senza approfondire il linguaggio mediatico e le nuove forme di comunicazione. L’unione tra i reels e l’arte scenica è l’esperimento che “La Notte di un Canto di Natale” vuole portare avanti.  Il tentativo è quello di coinvolgere anche generazioni il cui linguaggio espressivo è prettamente virtuale, le cui piazze sono i social, i cui riferimenti sono contenuti nel web.  L’atto artistico può e deve creare connessioni tra i linguaggi, spetta alla creatività mediare tra mondi apparentemente distanti».

 

L’iniziativa è realizzata con il contributo del Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Altri Natali”.

 

Per maggiori informazioni, ricevere la call per partecipare e prenotarsi, è possibile scrivere alla mail

lanottediuncantodinatale@casadelcontemporaneo.it

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