Sigla cantata a squarciagola, smartphone rigorosamente in modalità video e, per molti, anche selfie stick: così circa un migliaio di giovani fan della serie tv rivelazione “Mare fuori” hanno accolto, a Piano di Sorrento, nella splendida cornice di Villa Fondi De Sangro, Giovanna Sannino (Carmela), Francesco Panarella (Cucciolo), Gaetano Migliaccio (Salvo), Giuseppe Pirozzi (Micciarella), Ludovica Coscione (Teresa), Maddalena Stornaiuolo (Maddalena, una delle guardie carcerarie della sezione femminile dell’Ipm di Napoli), Enrico Tijani (Dobermann) 7 protagonisti del cast di Mare fuori nell’ambito della seconda edizione del Premio Amarena.
I fan hanno riservato un’accoglienza da stadio ai 7 attori arrivati in Penisola Sorrentina per incontrare il pubblico, e confrontarsi con loro: partendo dai ruoli interpretati in Mare Fuori, si sono raccontati per sensibilizzare il pubblico su temi come quello della violenza sulle donne e della lotta contro ogni forma di discriminazione di genere, dell’immigrazione, del bisogno di libertà come desiderio di vita e di speranza, senza dimenticare quanto sia importante credere in se stessi, sopportare i no. Ed impegnarsi nelle sfide quotidiane che ci pone la vita, perché il talento, se non viene nutrito, si spegne.
«Abbiamo iniziato questo percorso insieme quattro anni fa con un grandissimo punto interrogativo, oggi però forse l’emozione è cambiata, perché Mare Fuori non siamo solo noi attori, mare fuori è questo: è unione, è coesione, è calore» commenta Giovanna Sannino che su Carmela, il suo personaggio nella serie aggiunge «è importante raccontare in tv queste storie, storie di violenza, di sopraffazione, storie che consideriamo forse medievali e invece purtroppo le abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: è importante raccontare che anche nel buio della vita di Carmela dove esiste solo violenza, ciò che la può salvare è l’amore, in questo caso quello per il piccolo Ciro».
«Non smettete di credere in voi» – sottolinea Ludovica Coscione ricordando come poco prima dell’esito del primo provino fosse stata cacciata dall’agenzia dell’epoca – «Io non ho smesso di credere in me, e grazie a voi, siamo tutti quanti qua». «Teresa ha insegnato tantissimo a me, perché tra tante altre cose, ho imparato nel mio privato a lasciare andare, come lei che seppur delusa, arriva a compiere il gesto più grande: salvare la vita a Edoardo».
Tra i nuovi arrivi sul set, Francesco Panarella tocca l’argomento dell’omosessualità sul palco: «Mare Fuori è libertà e speranza, libertà – nel caso di Cucciolo, il personaggio che interpreta – «di non doversi più nascondere. Siate fieri di quello che siete, siate fieri di essere unici, ognuno di voi è speciale a proprio modo, nessuno potrà mai togliervi quello che siete per voi stessi».
«Una serata che ha unito la tipicità del nostro territorio, la cultura, il sociale. Questi meravigliosi ragazzi, che portano addosso il forte messaggio di speranza che la serie lancia, hanno per una sera “rivoluzionato” Piano di Sorrento, travolti dall’affetto di tanti giovanissimi» ha affermato a caldo il sindaco di Piano di Sorrento Salvatore Cappiello.
«È stato un successo clamoroso. La straordinarietà sta nella partecipazione della generazione Z. Abbiamo parlato e sintonizzato le nostre frequenze, al mondo dei ragazzi», il commento del vicesindaco e dell’Assessore alla Cultura Giovanni Iaccarino.
«Informazione, arte, cultura, comunicazione ed impegno sociale» insieme, secondo il consigliere per le politiche sociali Giuseppina Esposito.
«Con modestia, battuta pronta e soprattutto tanta disponibilità, Giovanna, Ludovica, Gaetano, Enrico, Francesco, Giuseppe e Maddalena hanno emozionato e dialogato con i ragazzi con grande spontaneità, ripagando con sorrisi, selfie e autografi la tanta attesa fin dalle prime ore del pomeriggio. Fare cultura rivolgendosi ai più giovani è obiettivo primario del Premio Amarena», così Biagio Verdicchio, direttore artistico del Premio Amarena.
ph. Annamaria Vinaccia e Raffaello Paparo